Quasi amanti nella nuova commedia sociale di Nakache e Toledano

Olivier Nakache ed Eric Toledano a Roma presentano Samba, commedia drammatica, romantica e sociale. La nostra intervista radio
Intervista a Olivier Nakache ed Eric Toledano di Emanuele Rauco

maxresdefaultQuasi amici è stato un trionfo in tutto il mondo e per i registi Olivier Nakache ed Eric Toledano deve essere stato difficile fare un film che non fosse un Quasi amici 2. Se la sono cavata con un escamotage come hanno ironizzato nella nostra intervista (che trovate qui sotto): fare una storia simile in contesto completamente diverso e così, partendo da un libro di Delphine Coulin hanno realizzato Samba, commedia drammatica che racconta la storia del personaggio che dà il titolo al film, un immigrato (Omar Sy) da 10 anni in Francia a cui continuano a negare il permesso di soggiorno, costringendolo a lavorare in nero, con identità false, quasi come un fuggiasco. La situazione sembra cambiare quando nella sua vita appare l’assistente sociale Alice (Charlotte Gainsbourg).
Nakache e Toledano affrontano in chiave di commedia sociale “ispirata al cinema italiano” una vicenda estremamente attuale in Europa e in Francia legata a una realtà sociale molto più radicata, quella dei sans papier e del modo in cui le istituzioni accettano o tollerano delle illegalità da loro stesse create: una prima parte matura e coraggiosa nel linguaggio, nel racconto e nei personaggi si stempera poco a poco in toni più favolistici e romantici, diventano più convenzionale e superficiale. Samba resta comunque un buon film medio, che avrà un certo riscontro anche in Italia dopo il discreto successo in patria, non certo paragonabile a quello di Quasi amici (più di 19 milioni di spettatori contro i quasi 3,5 di Samba) ma comunque da non sottovalutare.

EMANUELE RAUCO