Lo Verso eroico giornalista nel film di Sebastiano Rizzo

Nomi e cognomi racconta la storia di un giornalista coraggioso interpretato da Lo Verso. Intervista al protagonista e a Maria Grazia Cucinotta
Intervista a Enrico Lo Verso di Emanuele Rauco
Intervista a Maria Grazia Cucinotta di Emanuele Rauco

vlcsnap-01248La verità e la parola, scritta o detta, sono le armi contro ogni ingiustizia e criminalità. E’ il credo del protagonista di Nomi e cognomi, il film di Sebastiano Rizzo interpretato da Enrico Lo Verso e Maria Grazia Cucinotta. Lo Verso interpreta Domenico, un giornalista idealista che crede nel valore sociale e civile del suo lavoro, attorniato da un gruppo di ragazzi con cui realizza un giornale che con le sue inchieste dà molto fastidio ai potenti e alla criminalità locale. La battaglia per l’indipendenza e la libertà sarà durissima.
Nomi e cognomi è un dramma d’impegno civile che racconta la lotta quotidiana di molti professionisti per la dignità del lavoro contro le censure di ogni tipo che l’Italia, al 73° posto, affronta incessantemente. Rizzo lo fa andando dritto al punto, dividendo in modo immediato bene e male, buoni e cattivi, ambientando il film in una Bari suggestiva e che fa da simbolo del Sud: purtroppo, nonostante le prove valide di Lo Verso e Cucinotta, ma anche dei comprimari come Ninni Bruschetta, il film dice e spiega tutto come fosse un comizio o un manuale d’istruzioni, con l’ansia di essere sempre esemplare e finendo così per non essere convincente. Peccato, perché di storie di buon giornalismo e buon cinema c’è sempre bisogno.

EMANUELE RAUCO