Fredda accoglienza per Emmanuelle Bercot all’apertura di Cannes 2015

La tete haute di Emmanuelle Bercot are fuori concorso il festival di Cannes, con Catherine Deneuve e Benoit Magimel

cannes1Prima donna in 68 edizioni ad aprire il festival di Cannes, Emmanuelle Bercot non ha però convinto la stampa: La tete haute, film di apertura del festival fuori concorso, è stato accolto con molta freddezza, qualche tiepido applauso, persino un fischio. Il film racconta di Malony, un ragazzino disagiato e violento di cui il film segue il percorso riabilitativo dopo un’infanzia tormentata tra una madre inadatta e vari soggiorni tra riformatori e carceri minorili. Riuscirà la volontà di un giudice e di un assistente sociale a dare al ragazzo una vita decente?
Trama d’impegno sociale per un film che a tratti ricorda una versione più convenzionale di Mommy di Xavier Dolan, un racconto di formazione in cui il ritratto di un ragazzo ingestibile è realizzato attraverso i personaggi secondari che lo circondano, dalla mamma affettuosa ma meno matura del figlio al fratellino che invece cerca di non deludere l’autorità, dal giudice serio, severo ma comprensivo all’assistente che prova a riscattarsi attraverso la vita di Malony. Bercot dimostra un bel tocco nei personaggi e nel rapporto con gli attori – dal bravissimo Rod Paradot a Sara Forestier fino agli inappuntabili Catherine Deneuve e Benoit Magimel -, ma il film pecca di paternalismo, di un buonismo poco giustificato che finisce per togliere spessore a un film che probabilmente non è la miglior scelta per aprire un festival del livello di Cannes.

EMANUELE RAUCO