Una storia tra sorelle di Kore’eda è il primo film in concorso a Cannes 2015

Umimachi Diary apre il concorso di Cannes con un manga interpretato da un cast di sole donne

our_little_sister-620x414Cannes, 14 maggio 2015 – Dopo aver vinto due anni fa il premio della giuria con Father and Son, Kore’eda Hirokazu torna al Festival di Cannes per aprire il concorso con Umimachi Diary, versione live action del celebre manga Our Little Sister. Il film racconta di tre sorelle, diverse e uguali, che vivono insieme nella vecchia casa della nonna e che decidono di adottare la sorellastra ormai orfana, figlia del rapporto fedifrago del padre che ha distrutto la loro famiglia: le somiglianze supereranno presto le differenze.
Torna a raccontare le sfumature familiari Kore’eda, con un film tutto al femminile in cui riflette di nuovo sui rapporti di sangue in confronto a quelli elettivi, puramente affettivi, scegliendo un cast composto praticamente di sole donne per creare un’atmosfera di sorellanza di grande affiatamento. Il regista è bravo nel trovare il calore del fumetto, nel tocco dolce e delicato con cui dipinge le figure, ma a differenza del film precedente manca un po’ di acume, tende a diventare prolisso e a perdere respiro psicologico e cinematografico. Notevoli le prove delle attrici, più o meno giovani e più o meno esperte: su tutte, la protagonista Hirose Suzu e la veterana Kiki Kirin, protagonista anche dello splendido An di Naomi Kawase presentato al Certain regard.

EMANUELE RAUCO