Yorgos Lanthimos presenta il debutto internazionale a Cannes 2015

In concorso a Cannes, The Lobster di Lanthimos è un dramma distopico che analizza il rapporto di coppia

1195546_The-LobsterCannes, 15 maggio 2015 – Un regista greco di culto tra i cinefili di tutto il mondo che al 68° festival di Cannes ha portato il suo debutto in lingua inglese con cast internazionale: Yorgos Lanthimos, che con Dogtooth era arrivato alla nomination all’Oscar, parte con i favori dei bookmakers per la Palma d’oro e il suo The Lobster (L’aragosta) è stato accolto molto bene dalla stampa. Il film racconta una società distopica in cui se sei single hai 45 giorni per trovare un nuovo amore, pena l’essere trasformato in animale: protagonista è un uomo lasciato dalla moglie che dovrà cercare di amare di nuovo, o di scappare dall’albergo in cui è rinchiuso.
Stessa passione per i paradossi dei film che lo hanno fatto conoscere, Lanthimos descrive con ironia cinica che si bagna qua e là nel romanticismo le gabbie sociali che derivano da un’interpretazione errata dell’amore e del rapporto sentimentale: da una parte, la schiavitù sentimentale come obbligo sociale, dall’altra, la solitudine come reazione uguale e opposta, come religione. Contro i dogmi si scaglia il greco e The Lobster punta a spiazzare lo spettatore, cambiando genere, passando tra vari registri e toni, cercando stimoli e shock intellettuali per lo spettatore più avveduto: “Il film pone domande, ma non dice come ci si debba comportare. Il dibattito è aperto” ha dichiarato il regista in conferenza stampa e in questo senso il bersaglio è centrato, come far recitare in un film simile attori mainstream quali Colin Farrell e Rachel Weisz.

EMANUELE RAUCO