Isabella Ragonese in viaggio nel dolore dell’Iraq

L'attrice è protagonista, assieme a Francesco Scianna, di "Una storia sbagliata", ritorno al cinema di Gianluca Maria Tavarelli. Interviste al cast
Intervista a Isabella Ragonese a cura di Marilena Vinci
Intervista a Gianluca Maria Tavarelli a cura di Marilena Vinci

Una storia sbagliata 3Roma, 28 maggio 2015 – A nove anni di distanza da Non prendere impegni stasera e dopo una parantesi televisiva dedicata alla fiction (Il commissario Montalbano), il regista Gianluca Maria Tavarelli torna al cinema con Una storia sbagliata, interpretata da Isabella Ragonese e Francesco Scianna.

Il film racconta di una coppia, Stefania, che lavora in ospedale e Roberto, un soldato distaccato a Nassiryia e il viaggio della donna in Iraq, dove decide di recarsi assieme ad una missione medica umanitaria.

Con Una storia sbagliata (dal titolo della canzone di De Andrè che Roberto dedica a Stefania), Tavarelli compie un percorso umano e civile, che accompagna lo spettatore in un viaggio dalla cieca rabbia alla comprensione.

“Questo film è un tentativo di esplorare questi territori attraverso una piccola storia privata. Attraverso lo sguardo di una giovane donna. – spiega Tavarelli – Attraverso il racconto della sua storia  d’amore e incomprensione. Attraverso il racconto del suo viaggio. Un viaggio non è solo muoversi, raggiungere un posto diverso dal nostro, un viaggio ci mostra sempre un lato diverso delle cose e del modo che abbiamo di guardarle, e, in fondo, un aspetto diverso di noi stessi”.

“Nel 2009 sono andato un mese a Nassiryia con Emergenza Sorrisi, che opera i bambini col labbro leporino, – racconta il regista – il film ci ha messo un po’ a partire e quando avevamo fatto tutta la preparazione per girarlo là, un mese prima c’è stato un attentato che ha cambiato la situazione e ho dovuto girarlo in Tunisia, nella parte più povera e più a Sud, che somiglia moltissimo a quelle zone”.

 

Una storia sbagliata uscirà il 4 giugno in contemporanea su una cinquantina di schermi e in download digitale su TVoD attraverso MyMovies, in un interessante esperimento tentato dalla Palomar su una piattaforma appositamente realizzata che, grazie alla geolocalizzazione dell’utente, riconoscerà una quota di proventi all’esercente che abbia in programmazione il film nel raggio di 15 km.