Nastri d’argento: testa a testa tra “Youth” e “Anime nere”

7 candidature ciascuno per i film di Sorrentino e Munzi, seguiti dalle 6 di Garrone, Moretti e Costanzo. Interviste ad alcuni dei protagonisti dell'edizione 2015
Intervista a Paola Cortellesi a cura di Marilena Vinci
Intervista a Edoardo Leo a cura di Marilena Vinci
Intervista a Pierfrancesco Favino a cura di Marilena Vinci
Intervista a Francesco Munzi a cura di Marilena Vinci
Intervista a Ninetto Davoli a cura di Marilena Vinci

Nastri d'argentoRoma, 29 Maggio- Si sfidano ‘in casa’ ai Nastri d’Argento, dopo l’exploit-senza premi- al Festival di Cannes, Matteo Garrone, Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, tutti e tre candidati – con Il racconto dei racconti, Mia madre e Youth-La giovinezza – al premio dei giornalisti cinematografici italiani nella categoria destinata al ‘Regista del miglior film 2015’.

Con loro Saverio Costanzo con Hungry Hearts e Francesco Munzi con Anime nere, entrambi in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (come Il giovane favoloso di Mario Martone, film Nastro dell’anno dei giornalisti per aver vinto la doppia sfida della qualità e, insieme, del successo di mercato). A uno di loro sarà assegnato – sabato 27 Giugno prossimo al Teatro Antico di Taormina – il Nastro per la regia del miglior film 2014-2015.

Munzi e Sorrentino sono ex aequo in testa alle preferenze dei giornalisti per le candidature (7 ciascuno), subito dopo, con 6, i film di Costanzo e Garrone (peraltro, come Youth La giovinezza, di Sorrentino, con molte partecipazioni straniere, quindi non candidabili, nel cast) e Moretti (per il suo film va considerato comunque anche il Premio speciale a Giulia Lazzarini, già assegnato) e la commedia di Francesca Archibugi Il nome del figlio.

Tra i più candidati dell’anno, in vista della serata finale a Taormina, con 5 nomination, Latin lover di Cristina Comencini in corsa per la “migliore commedia” con Fino a qui tutto bene di Roan Johnson, Il nome del figlio di Francesca Archibugi, Italiano medio di Maccio Capatonda e Noi e la Giulia di Edoardo Leo. Una commedia anche nella selezione delle opere prime: Se Dio vuole di Edoardo Falcone, in ‘cinquina’ con Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, Vergine giurata di Laura Bispuri, Short skin di Duccio Chiarini e N-capace di Eleonora Danco.

Cinquine superstar, con qualche sorpresa inedita, tra gli attori: i protagonisti candidati sono Alessandro Gassmann (Il nome del figlio e I nostri ragazzi), Pierfrancesco Favino (Senza nessuna pietà), Fabrizio Ferracane, Marco Leonardi, Peppino Mazzotta insieme per Anime nere, Riccardo Scamarcio (Nessuno si salva da solo) e Luca Zingaretti (Perez).

Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Ambra Angiolini (La scelta), Margherita Buy (Mia madre), Paola Cortellesi (Scusate se esisto!), Alba Rohrwacher (Vergine giurata, Hungry Hearts), Jasmine Trinca (Nessuno si salva da solo).

Nella “cinquina” delle non protagoniste: Barbora Bobulova (I nostri ragazzi, Anime nere), Valeria Bruni Tedeschi (Latin lover), Giovanna Ralli (Un ragazzo d’oro), Micaela Ramazzotti (Il nome del figlio), Carla Signoris (Le leggi del desiderio).

Gli attori non protagonisti: Claudio Amendola (Noi e la Giulia), Stefano Fresi (Ogni maledetto Natale, La prima volta di mia figlia), Adriano Giannini (Senza nessuna pietà, La foresta di ghiaccio), Luigi Lo Cascio (I nostri ragazzi) e Francesco Scianna (Latin lover).

Tra i Premi speciali di quest’edizione il SNGCI consegna al MAXXI il Nastro alla carriera a Ninetto Davoli, mezzo secolo di cinema, dopo l’esordio e il successo grazie a Pier Paolo Pasolini. Proprio nel segno di Pasolini, anche il riconoscimento speciale ad Adriana Asti, grande ‘non protagonista’ teatrale, tra l’altro, nell’anno del restauro viscontiano di Rocco e i suoi fratelli appena presentato a Cannes (nel quale aveva una piccola parte, anche allora da ‘non protagonista’), proprio nel ruolo della madre di Pasolini nel film di Abel Ferrara.

Infine i produttori, categoria in cui, accanto a Musini (Anime nere, con Elisabetta Olmi Torneranno i prati, e con Elda Ferri l’opera prima Last summer), ci sono Procacci e Moretti per Mia madre, Gianani e Mieli per Hungry Hearts e Se Dio vuole, Cima e Giuliano con Carlotta Calori per Il ragazzo invisibile e Youth -La giovinezza e i Lucisano per due commedie di successo e di qualità: Noi e la Giulia e Scusate se esisto!

A decidere i vincitori sarà il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI che organizzano, come sempre con il sostegno istituzionale di MiBACT-Direzione Generale per il Cinema e, in occasione delle “cinquine” a Roma, con il patrocinio della Regione Lazio – la 69.ma edizione dei Nastri – main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas – i premi assegnati fin dal 1946 al meglio del cinema italiano e che concluderanno ancora una volta la loro stagione a Taormina, al Teatro Antico.
L’appuntamento con la cerimonia di premiazione è per sabato 27 giugno, con la ripresa televisiva (regia di Giovanni Caccamo) che andrà in onda in differita su Raiuno in seconda serata il 3 Luglio, grazie a Rai Italia, in tutto il mondo e per la prima volta anche su Rai Movie.