A Siloe vince La sedia di cartone

Si è conclusa sabato 25 luglio la seconda edizione del Siloe Film Festival – www.siloefilmfestival.it –, tenutosi presso il Monastero di Siloe (Poggi del Sasso, Grosseto) e organizzato dal Centro Culturale San Benedetto, in collaborazione con Fondazione Ente dello Spettacolo, l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro e il Servizio Nazionale per il progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

Tra le dodici opere in concorso (cortometraggi e documentari) dedicate al tema “Alla ricerca del Volto tra i volti”, la Giuria del Festival – presieduta dal prof. Umberto Curi e composta da Teresa Saponangelo, Nino Giammarco, Ernesto Diaco e Sergio Perugini – ha premiato il cortometraggio di Marco Zuin, La sedia di cartone, con la seguente motivazione: “Per l’originalità del tema, l’incisività del linguaggio, la sobrietà della narrazione, e soprattutto per l’orizzonte di speranza evocato, la Giuria – unanime – indica La sedia di cartone”.

Jeoffrey è un bimbo africano che non si può muovere autonomamente e ha bisogno di un’attrezzatura specialistica. Come può essere garantita in un paese rurale del Kenya dove mancano i servizi di base? La sedia di cartone risponde a questa domanda con un’esperienza unica al mondo: per Jeoffrey, così come per altri bimbi, vengono costruiti ausili impiegando materiali poveri come il cartone riciclato. A ritirare il Premio Pierino Martinelli (Direttore Generale Fondazione Fontana e produttore del cortometraggio).

Il documentario Merci de me répondre, di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, riceve il riconoscimento da parte della Comunità Monastica di Siloe “per l’aver dato voce al bisogno dell’uomo – così nella motivazione – di essere ascoltato/incontrato nella gratuità disinteressata”.

Il film affronta il misterioso messaggio portato da un palloncino, che scatena numerosi dubbi, interrogativi e un viaggio inaspettato verso il sud della Francia. Infine, a incontrare il favore del pubblico è Senza figli – Storie di paternità controcorrente di Enrico Cassanelli e Fabrizio Marini.
Il documentario racconta l’attualità dell’esperienza educativa salesiana ripercorrendo i primi passi dell’itinerario formativo di San Giovanni Bosco, attraverso tre originali testimonianze.

I riconoscimenti sono stati conferiti nel corso della cerimonia di sabato 25 luglio, moderata dal Direttore artistico della rassegna Fabio Sonzogni, con la partecipazione speciale delle attrici Valentina Carnelutti e Teresa Saponangelo che hanno premiato i vincitori insieme a fra Roberto Lanzi (delegato della Comunità Monastica di Siloe per il Festival).

La serata di premiazione è stata preceduta dall’incontro Il Volto, il Cinema durante il quale Fabio Sonzogni ha inoltre intervistato le due ospiti, Valentina Carnelutti e Teresa Saponangelo. Le attrici hanno svelato alcuni particolari sul loro percorso artistico, soffermandosi sul rapporto tra il Volto del personaggio e quello della persona. L’evento è terminato con la proiezione del cortometraggio pluripremiato Recuiem di Valentina Carnelutti, alla sua prima esperienza da regista.

A chiudere il Siloe Film Festival la proiezione sotto le stelle nell’arena del Monastero del film Forza Maggiore (Turist, 2014) di Ruben Östlund, vincitore del Premio della Giuria ‘Un Certain Regard’ al 67. Festival di Cannes (2014) e candidato al Golden Globe 2015 come Miglior film straniero.

Il Festival ha il patrocinio della Diocesi di Grosseto, della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, del Comune di Cinigiano, così come della Banca della Maremma e di Toscana Oggi.

Redazione