Le ultime cose

Torino, Banco dei pegni. Una moltitudine dolceamara impegna i propri averi, in attesa del riscatto o dell’asta finale. Tra i mille volti che raccontano l’inventario umano del nostro tempo, tre storie s’intrecciano sulla sottile linea del debito morale. Sandra, giovane trans, è appena tornata in città nel tentativo di sfuggire al passato e ad un amore finito. Stefano, assunto da poco, si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste ai miseri maneggi nel retroscena del Banco. Michele, pensionato, per ripagare un debito si ritrova invischiato nel traffico dei pegni. Un racconto corale sullo stare nel mondo al tempo della grande diseguaglianza.

Regia: Irene Dionisio
Cast: Christina Rosamilia,Fabrizio Falco,Salvatore Cantalupo,Annig Raimondi,Roberto De Francesco,Alfonso Santagata,Anna Ferruzzo,Margherita Coldesina,Nicole De Leo,Maria Eugenia D’Aquino,Matteo Polidoro
Sceneggiatura: Irene Dionisio
Fotografia: Caroline Champetier
Musiche: Matteo Marini
Montaggio: Aline Hervé
Costumi: Silvia Nebiolo
Anno: 2016
Origine: Svizzera
Durata: 85 minuti
Genere: drammatico
Produzione: CARLO CRESTO-DINA PER TEMPESTA CON RAI CINEMA, IN CO-PRODUZIONE CON TIZIANA SOUDANI PER AMKA FILMS PRODUCTIONS, ALEXANDRA HENOCHSBERG, GRÉGORY GAJOS, ARTHUR HALLEREAU PER AD VITAM PRODUCTION
Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
Note: – FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO-DIREZIONE GENERALE CINEMA. REALIZZATO IN COPRODUZIONE CON RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA; CON IL SOSTEGNO DI UFFICIO FEDERALE DELLA CULTURA (DFI), SVIZZERA; IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ; CON IL SOSTEGNO DELLA FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE.

– IN CONCORSO ALLA 31. SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA (VENEZIA 2016).

– ROBERTO DE FRANCESCO E’ STATO CANDIDATO AL DAVID DI DONATELLO 2017 COME MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA.

– CANDIDATO AL GLOBO D’ORO 2017 COME MIGLIOR OPERA PRIMA.

– NASTRO D’ARGENTO-SIAE 2017 (‘BORSA’ DI FORMAZIONE PER GIOVANI SCENEGGIATORI) A IRENE DIONISIO.