Ingrid Bergman e il tripudio di sole

Alessandro Rossellini in Venice days presenta Viva Ingrid, un cortometraggio con i filmati amatoriali girati dall'attrice contrapposti al ritratto che i giornali davano di lei durante gli otto anni trascorsi in Italia. La nostra intervista al regista, in esclusiva.
Intervista ad Alessandro Rossellini a cura di Giovanna Barreca

ingrid01“Otto anni di un tripudio di sole” è forse l’espressione più forte e autentica contenuta di Viva Ingrid, il cortometraggio realizzato a Alessandro Rossellini partendo dai filmati amatoriali girati dall’attrice una volta sposato Roberto Rossellini ed essersi trasferita in Italia (1948-1956). Roma, la casa al mare, Stromboli, i tre figli, il roseto, gli animali di casa, Alberto Sordi. E quasi in contrapposizione l’altro specchio, le interviste rilasciate a diverse emittenti e soprattutto i servizi dei coloristi che assediavano la coppia e che hanno documentato il suo arrivo in Italia – dopo che l’attrice svedese aveva deciso di lasciare Hollywood per girare con Roberto Rossellini, dopo aver visto e amato Roma, città aperta e Paisà – e allo stesso modo filmarono la sua partenza dallo stesso aereoporto il giorno che la storia d’amore con il regista terminò.
Alessandro Rossellini restituisce il ritratto di una donna con delle debolezze, con delle paure (durante un’intervista Bergman dichiarò: “Non ho più paura degli esseri umani”) ma allo stesso tempo coraggiosa e ironica.
Il corto è stato scritto da Angelica Grizi e le immagini provengono da BBC, CBC, British Film institute, Reelin’ the years Production, The Wesleyan Cinema Archives e Archivio Storico Istituto Luce.

giovanna barreca