Nabil Ayouch ci racconta il suo film Much Loved

Il regista Nabil Ayouch è arrivato a Roma per presentare Much Loved, film drammatico colpito da censura e campagne d'odio in Marocco. Ascolta l'intervista.
Intervista a Nabil Ayouch, di Emanuele Rauco

much-loved.jpgScandalo e interesse al festival di Cannes e poi la censura e un processo. E’ questa la parabola di Much Loved, il film che Nabil Ayouch è venuto a presentare a Roma per l’uscita nelle sale (dall’8 ottobre) per Cinema, la nuova società di Valerio De Paolis. Il film racconta di un gruppo di prostitute, in particolare di Noha, del loro lavoro, dei loro sogni e drammi, di una società che le circonda e per cui sono reiette o oggetti. Ma nonostante tutto non si lasceranno abbattere.

Un film crudo, interpretato da non professioniste (Loubna Abidar, la protagonista, è l’unica con qualche esperienza) che è stato bloccato preventivamente dalle autorità marocchina: insieme al regista Ayouch abbiamo parlato proprio della vicenda censoria, ma anche della creazione del film e delle difficoltà nelle sue scelte di regia. Per ascoltare l’intervista, cliccate play sopra questo articolo.