La lingua dell’amore per Antonietta De Lillo

In Festa Mobile al TFF "Oggi insieme, domani anche", il nuovo film partecipato che la Marechiarofilm di Antonietta De Lillo ha realizzato con la collaborazione di oltre 40 registi. E da Torino parte anche il nuovo progetto: "L'uomo e la bestia". La nostra intervista alla regista.
Intervista ad Antonietta De Lillo a cura di Giovanna Barreca

oida01Quella che Antonietta De lillo intrattiene con il cinema è una vera relazione amorosa perchè crede fortemente in ogni progetto che inizia e riesce a portare a termine, non vive di dannose invidie e gelosie verso colleghi ma anzi vuole “rivoluzionare il modo di stare insieme tra registi”, trovare il modo e i mezzi per poter lavorare insieme, prima accompagnando gli autori (proprietari del lavoro) anche nella fase di progettazione e sviluppo, sollecitando la creatività e poi lasciando che tali opere abbiano una vita autonoma rispetto al progetto di film partecipato. Con la sua Marechiarofilm, oltre alla produzione filmica, coordina una rete di istituzioni e festival, organizza rassegne, incontri, seminari per l’organizzazione attiva di talenti.
E quindi, dopo tanto amore per il cinema declinato in varie forme di condivisione dietro la macchina da presa, era inevitabile portarlo davanti agli schermi con la collaborazione di 40 autori (Fabiana Sangentini, Ilaria Jovine, Greta Scicchitano, Alessandro Tamburini, Pasquale Marino, Marta Corradi, Maria Di Razza, Cristian Ferrao, Alessio Gonnella, Luca Longarini, Eugenio Persico, Giacomo Ravesi, Margherita Sarti, Gabriele Camelo, Fabiomassimo Lozzi, Erika Tasini, Elena Morando, Nunzia Esposito, Agostino Ferrante e Giovanni Piperno, Bartolomeo Pampaloni, Ciro Zecca, Margherita Pescetti, Teresa Iaropoli, Marco Simon Puccioni, Yuri Bagnardi, Teresa Iaropoli, Tebana Masoni), molte donne con una “tutela della quota azzurra” come, scherzando, Antonietta De Lillo e alcune altre registe, in conferenza stampa, parlano del contributo fondamentale di Alessandro Tamburini.
Oggi insieme, domani anche curato da Antonietta De Lillo ,presentato al Torino Film Festival in Festa Mobile – attraverso frammenti di documentari, animazioni, immagini soprattutto di oggi, con piccole incursioni nel passato con materiali di repertorio -prova a raccontare l’amore del 2015 fatto di coppie che stanno insieme da altre mezzo secolo, da coppie di ex che sanno convivere in una sorta di famiglia allargata, coppie omosessuali che hanno bimbi, coppie diverse per credo religioso, ideologico o per condizione sociale e culturale, donne che vivono liberamente la loro sessualità, donne che desiderano far l’amore con i propri compagni e quelle a cui “m’è toccato anche stamane”; quelle che vivono amori violenti e distruttivi e quelle che l’amore lo cercano in un rapporto virtuale. De Lillo cerca una lingua ideale dell’amore con tutte le sue declinazioni da sentire e seguire per immagini; una lingua che sia quella degli autori e allo stesso tempo di ogni spettatore che voglia provare ad ascoltarla. Una sorta di melodia che cerca uno scarto tra parola e immagini, tra storie di comunione e quelle di solitudine. Un’Italia che nel 2015 si immagina e si confronta idealmente con i Comizi d’amore di Pasolini di quarant’anni fa e la legge del divorzio che il modo di vivere l’amore lo rivoluzionò. E come afferma anche la regista nella nostra intervista “riesce a trovare paradossalmente un’unità filmica”.
E da Torino Antonietta De Lillo lancia anche il terzo progetto di film partecipato aperto a tutti i filmmaker, registi, cineamatori, studenti di cinema. A tutti coloro che vogliono confrontarsi, attraverso lo strumento dell’audiovisivo con il tema “L’uomo e la bestia”: sul rapporto con il mondo animale e di un’armonia perduta e nello stesso tempo su cosa vuol dire sapere di essere animali prima che uomini e comunque persarci e sentirci come entità altre da loro. Per maggiori info: www.marechiarofilm.it

giovanna barreca