Nutrire il paese attraverso l’ironia

Daniele Segre declina i temi della sua resistenza culturale. Dal cinema del reale, in Morituri - in Festa Mobile - è passato alla finzione con una dark commedy surreale. La nostra intervista al regista e alle attrici protagoniste.
Intervista a Tiziana Catalano, Donatella Bartoli e Luigina Dagostino a cura di Giovanna Barreca
Intervista a Daniele Segre a cura di Giovanna Barreca

morituri01La zitella Nora, la divorziata Aurora, la vedova Olimpia si ritrovano in un cimitero per una notte che difficilmente dimenticheranno. Daniele Segre in Festa Mobile al Torino Film Festival porta una dark commedy dove emerge da subito un ottimo lavoro di scrittura sui tempi comici dati alle attrici (Tiziana Catalano, Donatella Bartoli, Luigina Dagostino) che si ritrovano a dare alle parole in scena il vero aspetto dinamico, visto che la macchina da presa è fissa davanti alla scena (come in Vecchie del 2002 e Mitraglia e il verme del 2004) che le vede in campo medio con alle spalle i lumini cimiteriali.
“Qui si esercita la vera democrazia” afferma una delle protagonisti e il regista, in conferenza stampa, e ai nostri microfoni ribadisce che continua la sua “resistenza culturale” attraverso il cinema, solo che ha trovato un linguaggio diverso per farlo.
Fotografia di Luca Bigazzi, tornato a lavorare con Segre dopo Manila Paloma Blanca, film del 1992.

giovanna barreca