Too Short to Wait!

Quota 1.000! 1.000 cortometraggi raccolti dal Piemonte Movie gLocal Film Festival nella sezione competitiva riservata alle opere brevi piemontesi, Spazio Piemonte, dalla sua creazione nel 2008 a oggi. A tanto siamo arrivati con i 136 cortometraggi che verranno presentati durante la IV edizione di TOO SHORT TO WAIT – anteprima Spazio Piemonte, il “pre-festival in corto” che dal 9 al 14 febbraio, al Movie (Via Cagliari 42, Torino), anticiperà la XV edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival (9 – 13 marzo). Una carrellata di film sotto i 30 minuti lunga 6 giorni che punta i riflettori sulla produzione locale short del 2015 e dalla quale emergeranno i 30 migliori lavori ammessi in finale a Spazio Piemonte, durante il Piemonte Movie gLocal Film Festival. Inoltre Too Short to Wait quest’anno si arricchisce di due eventi fuori concorso: Corsi Corti con i lavori di quattro maestri del corto piemontese che incontreranno il pubblico di TSTW, in collaborazione con il CNC Centro Nazionale del Cortometraggio, e L’AttorPittore – Omaggio a Felice Andreasi, una selezione di corti interpretati dall’attore astigiano, all’interno del ciclo di eventi dedicati ad Andreasi iniziati lo scorso dicembre, a 10 anni dalla sua scomparsa.

PREMI E GIURIE
Delle 136 opere brevi a Too Short To Wait le 10 più votate dal pubblico e 20 selezionate da Chiara Pellegrini e Roberta Pozza (curatrici di Spazio Piemonte) comporranno la rosa dei 30 che accederanno alla fase finale durante il Piemonte Movie gLocal Film Festival (9-13 marzo) e concorrere ai premi della sezione competitiva Spazio Piemonte.
In palio il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €), oltre a Premio ODS – Miglior Attore, Premio ODS – Miglior Attrice, Miglior Corto d’Animazione e Miglior Cortometraggio Scuole assegnati dalla giuria presieduta dal regista Guido Chiesa, Jacopo Chessa (direttore del CNC Centro Nazionale del Cortometraggio), Antonella Frontani (giornalista e vicepresidente di Film Commission Torino Piemonte), Luca Pacilio (giornalista e critico cinematografico) e Federico Altieri (ex dipendente Rear che fece scoppiare il caso Ken Loach).
I 30 cortometraggi finalisti concorreranno inoltre ai premi assegnati dalle giurie speciali partner del festival: Premio Machiavelli Music Publishing – Miglior Colonna Sonoraassegnato dalla Machiavelli International Musical Images, Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Cortometraggio Documentario assegnato dalla redazione di Cinemaitaliano.info, Premio Scuola Holden assegnato dal Primo Anno di Filmaking del Biennio in Storytelling & Performing Arts della Scuola Holden e il Premio del Pubblico.

I CORTI IN PROGRAMMA
Too Short to Wait presenta un programma in 16 blocchi tematici su 6 giorni, seguendo la naturale eterogeneità dei 136 corti iscritti che coprono le diverse sfumature dei generi cinematografici: documentario (Dust. La seconda vita di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, girato in Iraq) e commedia (La fonte di Mattia Venturi, girato al Parco della Mandria e per questo scelto dall’UNESCO per il World Water Assestment Programme), omaggi sentimentali (Rewings of Desire di Gabriele Nugara, dedicato a Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders) e horror (I’m Here di Riccardo Bianco, ispirato alla novella ‘Berenice’ di E.A. Poe), biografici (About Madaski di Massimo Forestello, che ripercorre la carriera di Francesco Caudullo, in arte Madaski) e noir comico (La versione di Caino di Alberto Ferrero e Cristina Basei), fantascienza (Palimpsest di Vincenzo Bafaro) e western metropolitano (Per qualche minuto in più di Domenico Bruzzese), erotico (In-solita routine di Pietro Rastelli) e animazione (Amore d’Inverno di Isabel Herguera e Alessandro Ingaria, ispirato alla vita della ballerina di Clavesana Ester Ferrero).
Protagonisti silenziosi, alcuni dei luoghi più rappresentativi della nostra regione come Il Castello di Roddi e quello di Rivoli (The Castle di Robert Fogelberg e Medee di Carlo Allorio e Giorgio Sabbatini), il Parco del Valentino (Apprendista con esperienza di Roberto Gambini) e altre location torinesi che hanno fatto la storia del cinema come Piazza CLN (Una tela per due di Enza Salandra e Giacomo Geremia), ma anche scorci da scoprire come quelli del Parco Nazionale della Val Grande (Terre di mezzo di Marco Tessaro) e della Val Pellice (Il mio amico Clown di Mario Garofalo). Non mancheranno, infine, anche volti famosi del grande schermo e della tv come Luca Argentero(Malavita di Angelo Licata), Sarah Maestri lanciata da Notte prima degli esami di Fausto Brizzi e Il cuore altrove di Pupi Avati (Una volta sì di Raffaele Massano) e Claudia Lagona, in arte Levante, protagonista de La tessera di Maren Ollmann.
Tra i titoli si contano ben 48 anteprime assolute e diversi corti, che prima di approdare a Too Short to Wait, hanno girato festival italiani e internazionali portando con sé un po’ di Piemonte, come Amore d’inverno di Isabel Herguera e Alessandro Ingaria (Festival Internacional de Cine Documental y Cortometraje de Bilbao – Spagna), La fonte di Mattia Venturi (Giffoni Film Festival – Italia – e Festival International Cinéma Méditerranéen Montpellier – Francia), Numeri complessi di Alberto Bechis (David di Donatello – Italia), What Weee Are di Alessio De Marchi e Alessandra Turcato (FICMA International Environmental Film Festival – Spagna), Miriam di Emiliano Ernesto Ranzani (Independent Horror Movie Awards – USA), Red Ribbon. A Love Story di Andrea Marcovicchio (Big Mini Media Festival di New York – USA) e La moglie del custode di Mario Parruccini (Social World Film Festival – Italia).
Assoluta novità di questa edizione la collaborazione con SeeYouSound International Music Film Festival (25 – 28 febbraio 2016, Cinema Massimo) che, insieme a Piemonte Movie, assegnerà il Premio Videoclip Piemonte SYS al migliore videoclip local tra i 47 in programma a Too Short to Wait. Il vincitore, annunciato durante la serata di premiazione di SeeYouSound (domenica 28 febbraio), si aggiudicherà uno shooting del valore di 500€ presso lo studio SIMPOL-lab e accederà alla fase finale di Piemonte Movie.
La produzione regionale si conferma anche quest’anno vivace e variegata, grazie anche alle realtà formative presenti sul territorio, come il Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di Animazione e L’Aura Scuola di Ostana  diretta dai registi Giorgio Diritti e Fredo Valla, e al sostegno di Film Commission Torino Piemonte. A fronte di una maggiore professionalizzazione dell’industria del formato breve, va sottolineato però come la percentuale di cortometraggi provenienti da Torino e provincia la faccia da padrona, lasciando alle restanti province uno scarso 30% di iscritti. Questo dato mette ancora più in luce la necessità di diffondere la cultura cinematografica anche nelle zone più decentrate del Piemonte, missione in cui anche la nostra associazione è impegnata da anni.

EVENTI FUORI CONCORSO
Corsi Corti, in collaborazione con il CNC Centro Nazionale del Cortometraggio, propone quattro appuntamenti (da martedì 9 a venerdì 12 febbraio, alle 21.30) durante i quali il pubblico di TSTW, spesso composto da giovani e amatori del cortometraggio, si potrà confrontare con alcuni dei professionisti più rappresentativi del panorama cinematografico piemontese. Donato Sansone, Gianluca e Massimiliano De Serio, Enrico Verra e Claudio Paletto saranno protagonisti di questi incontri dal carattere formativo, con le proiezioni di Di domenica, Portrait e Journal Animé di Sansone, Mio fratello Yang dei fratelli De Serio, Benvenuto in San Salvario di Verra e – a chiudere il ciclo – Gocce di Mercurio di Claudio Paletto.
L’AttorPittore – Omaggio a Felice Andreasi fa parte dell’omonima iniziativa inaugurata da Piemonte Movie lo scorso dicembre, e che continuerà per tutto il 2016, per ricordare il poliedrico artista piemontese scomparso nel 2005. Too Short to Wait accoglie in programma 3 cortometraggi interpretati da Andreasi: La traduzione (1997, 9′) di Guido Giansoldati (martedì 9 febbraio, ore 19.30), Il tempo dei sogni (un film per il Roero) (1993, 20′) di Guido Chiesa (giovedì 11, ore 17.30) e Nanà (2004, 20′) di Beppe Varlotta (venerdì 12, ore 17.30). Andreasi fu interprete cinematografico di un realismo anarchico: stralunato e sognatore nelle commedie, saggio, taciturno e a volte burbero, nei ruoli più drammatici.

Redazione