“La macchinazione”: Massimo Ranieri è Pasolini in un film che indaga sulla sua morte

Arriva al cinema il film di David Grieco che ricostruisce l'omicidio del celebre intellettuale e artista a cui dà volto Massimo Ranieri. Intervista al regista e all'attore
Intervista a David Grieco e Massimo Ranieri a cura di Marilena Vinci

la macchinazioneA quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, l’amico e collega David Grieco porta sul grande schermo un film che parla del suo brutale e misterioso omicidio: La macchinazione, di cui è anche sceneggiatore assieme a Guido Bulla. A dar volto al grande intellettuale e artista è Massimo Ranieri, a lui estremamente somigliante. Giornalista e amico di famiglia del regista, Grieco ha lavorato con Pasolini come attore in Teorema e come assistente di Maria Callas in Medea e, dopo aver rifiutato di lavorare al film di Abel Ferrara su Pasolini, ha deciso di ricostruire in un film il suo misterioso omicidio.

“Mi auguro di suscitare reazioni anche estreme, di avere recensioni molto positive così come molto negative – dice l’autore e regista – mi piacerebbe che si parlasse di questo film come si parlava di cinema tempo addietro, con passione anche nelle divisioni”.

Nel cast anche Libero De Rienzo, Matteo Taranto, Roberto Citran e Milena Vukotic. Il film ha come splendida colonna sonora la suite dei Pink Floyd Atom Heart Mother Suite che il gruppo aveva rifiutato a Stanley Kubrick per Arancia Meccanica.

La macchinazione è al cinema dal 24 marzo distribuito da Microcinema. A produrre il film è Marina Marzotto (compagna del regista) alla sua prima esperienza nel ruolo.