Poesia in doc vince al Ca’ Foscari

La silla de la vida di Carlos Valle è il corto vincitore del Concorso Internazionale della sesta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, premio Levi per la miglior colonna sonora a Gleichgewicht dell’austriaco Bernhard Wenger. La nostra intervista al giurato Giannalberto Bendazzi che ci rivela il perchè di tali scelte.
Intervista a Giannalberto Bendazzi a cura di Giovanna Barreca

silla01“Il film più poetico”. Così Giannalberto Bendazzi ci spiega il perchè – con il regista indiano Girish Kasaravalli e quello giapponese Takashi Shimizulascelta – abbia scelto di premiare, tra i 30 cortometraggi in concorso al Ca’ Foscari Short Film Festival 6, provenienti da ben 27 paesi diversi, il racconto, anche in soggettiva, della sedia che sorregge le gambe di una dolcissima vecchina mentre gira per casa e mentre, in un’intensa scena onirica, raggiunge le vette limitrofe alla sua abitazione. La rappresentazione dell’umano della vecchiaia tra oggetti-ricordi abbandonati su alcune mensole e i dialoghi tra Carmen e Maria che ironizzano, divertendo il pubblico, sulla loro condizione.
Carlos Valle, non presente alla premiazione, nel video-messaggio mandato via skype ha affettuosamente dedicato il premio alle due zie, anche perchè una purtroppo non è più tra noi.
Premio Levi per la miglior colonna sonora: Gleichgewicht di Bernhard Wenger, anch’esso un documentario con protagonista una giovane ragazza che si racconta all’interno del luna-park/casa dove passa tanto tempo e dove ha trovato una sorta di famiglia.
Menzione speciale Volumina e la menzione speciale Vivarini a Under the Sun del regista cinese Qiu Yang.
Per il Concorso Veneto, primo premio per: Two Faces di Riccardo Tonon.
Menzione del VideoConcorso Pasinetti: Fleeting Time di Riccardo Dall’Acqua.
Premio “Olga Brunner Levi” a AAH Venessia di Alice Fraccaro.
Video-concorso Short&Sostenibilità: What Weee Are – Weee Are Cutter Ants di Alessio De Marchi e Alessandra Turcato.

Una serata che i 200 volontari dello Short hanno reso magica con il loro entusiasmo contagioso, tanto che Bendazzi per omaggiarli, ha chiesto al pubblico una standing ovation. Di grande interesse la danza, con luci led, della balleria Roberta Pennisi e del cinese Xu Baolong, esibitosi con spade cinesi e mosse di wushu.

giovanna barreca