Sole alto: l’amore ai tempi della guerra

Arriva nelle sale il film premiato nella sezione Un certain regard di Cannes 2015: Sole alto, storia d’amore fra un giovane croato e una giovane serba. Intervista alla protagonista femminile Tihana Lazović
Intervista a Tihana Lazović

sole altoDopo essere stato premiato a Cannes 2015, nella sezione Un certain regard, arriva nelle sale cinematografiche, Sole alto, storia dell’amore fra un giovane croato e una giovane serba. Un amore che il regista Dalibor Matanić moltiplica per tre volte nell’arco di tre decenni consecutivi: stessi attori (Tihana Lazović è affiancata da Goran Marković) ma coppie diverse, dentro il cuore avvelenato di due villaggi balcanici.

«Sono un testimone diretto dell’intolleranza sociale, politica, religiosa radicata nella mia terra – ricorda Mataniće sono anche un testimone diretto dei suoi effetti devastanti. Della miseria e del dolore che ha provocato per anni. Con Sole alto ho voluto vedere se fosse possibile collocare l’amore sopra ogni cosa, in un contesto del genere, e ho tradotto in riflessione cinematografica quella fase così agghiacciante. Così agghiacciante e, purtroppo, così vicina a me».

Sviluppando la narrazione lungo lo spazio di tre diversi decenni, Matanić utilizza gli stessi villaggi come orizzonti emotivi, prima ancora che geografici, e gli stessi attori come simbolo di ciclicità. I due ragazzi, invece, non possono essere gli stessi, perché i loro vent’anni sono cristallizzati dentro una giovinezza, innocente e fragile, che ci parla (anzi: che ci deve parlare) di ieri, di oggi e, soprattutto, di domani.

Il film è una produzione che, in sintonia con il respiro della trama, vede cooperare Croazia,  Slovenia e Serbia, restituendo pienamente il percorso di ricostruzione culturale in atto nell’ex Jugoslavia.

Abbiamo incontrato a Roma la 25enne Tihana Lazović, nuovo talento del cinema (Padre vostro), del teatro e anche sofisticata front girl di una jazz band. Ascolta la nostra intervista.