Il traditore tipo

Non tutti i Le Carré vengono col buco. Ovvero, per una Talpa (Tomas Alfredson, 2011) straordinariamente riuscita, tocca ciucciarsi potature cinematografiche mediocri, The Costant Gardener (Fernando Meirelles, 2005), o adattamenti irrisolti, A Most Wanted Man (Anton Corbjin, 2014): Il nostro traditore tipo ingrossa e vieppiù debilita le fila di quest’ultimi, complice un materiale di partenza, il libro del 2010, già non eccelso.

Sceneggiatura di Hossein Amini, regia di Susanna White, inquadra una coppia inglese, lui professore (Ewan McGregor) e lei avvocato (Naomie Harris), in vacanza a Marrakech: non è un idillio, il loro, ma l’imprevisto – un intrigo internazionale con mafia russa e servizi segreti britannici – cambierà le carte.

Se Damian Lewis, agente dell’MI6, non fa male, il padre padrone della scena è il mammasantissima del riciclaggio Stellan Skarsgård: al suo cospetto l’inerte e mal pettinato McGregor addirittura sparisce. Ma ad affossare Il traditore tipo è un riferimento interfilmico: vi chiederete, una coppia di turisti, Marrakech, spionaggio internazionale, dove l’avevamo già visto? L’uomo che sapeva troppo, regia di Alfred Hitchcock, anno di grazia 1956 (e 1934). Bei tempi andati.

Federico Pontiggia per cinematografo.it