Roma complice in amore in 2night

Ivan Silvestrini presenta in Alice alla Festa del cinema di Roma l'incontro tra una ragazza diretta e impulsiva e un lui bello e tenebroso pronti a prendersi in una città che però gli regalerà molto di più di un incontro veloce e occasionale. Buon cinema indi low budget in sala dal 14 febbraio 2017. Le nostre interviste al regista e agli attori protagonisti: Matilde Gioli e Matteo Martari.
Intervista a Ivan Silvestrini a cura di Giovanna Barreca
Intervista a Matilde Gioli a cura di Giovanna Barreca
Intervista a Matteo Martari a cura di Giovanna Barreca

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In un’altra città due giovani trentenni attratti uno dall’altro, dopo una fugace conoscenza in discoteca, avrebbero avuto vita facile ad arrivare a casa e consumare il loro desiderio. Invece a Roma è credibile ipotizzare ore di giri a vuoto prima di riuscire a trovare parcheggio. E dal quel condividere l’abitacolo durante una lunga notte nasce qualcosa di inaspettato perchè i due si parlano, ridono, si scontrano, si confessano uno all’altro, accettano di conoscersi raggiungendo un’intimità diversa e chissà, forse l’amore.
La sceneggiatura di 2night di Ivan Silvestrini – presentato in Alice nella città all’undicesima Festa del cinema di Roma – è l’adattamento scritto da Antonio Manca, Antonella Lattanzi e Marco Danieli del soggetto originale di Roi Werner e Yaron Brovinsky per l’omonimo film diretto da Werner in Israele. Script vincente con una buona cura dei dialoghi che evolvono, dalle banalità (volutamente stereotipate) del primo approccio alle confessioni ludiche, per passare a quelle profonde, vere che spesso fa paura esternare ad alta voce a qualcuno.
Con il regista e i due attori protagonisti Matilde Gioli e Matteo Martari abbiamo parlato a lungo della costruzione scenica giocata nello spazio dell’auto con intorno una città frenetica che sta per addormentarsi, una Roma verso la quale i due ragazzi, non romani, hanno sentimenti contrastanti. Per il Lui della storia è sempre un posto nuovo ogni volta, per la Lei è la città delle grandi aspettative deluse. Per Lei, estroversa, diretta è tutto una conquista e un rubare l’amore dove capita. Per il Lui, timido e schivo è facile avere cose ma difficile vivere una relazione. Un gioco continuo di contrasti molto stimolante per lo spettatore che, come dice lo stesso regista: “sarà curioso capire chi si rivedrà in loro al termine della proiezione”.
Quarta protagonista del film è la musica che regala la giusta dinamicità e l’idea di movimento in un film basato tutto sulla staticità fisica, dove la scelta registica di lavorare con le luci della notte e con una camera stretta sui volti, risulta vincente. Colonna sonora composta da Marco Jacopo Bianchi e dai Drink to me. “Su un altro pianeta” di Saverio Martucci invece è la canzone dei titoli di coda.

Il film uscirà per Bolero Film il 14 febbraio 2017.

giovanna barreca