Patierno racconta la Napoli di ieri per spiegare quella di oggi

In concorso alla Festa del Cinema di Roma il documentario storico Naples '44, tratto dall'omonimo romanzo ambientato a Napoli nel dopoguerra. Intervista al regista Francesco Patierno
Intervista a Francesco Patierno, di Marilena Vinci

Naples 44Roma, 18 ottobre 2016 – Secondo film italiano in concorso alla Festa del Cinema di Roma, si tratta del documentario Naples 44 di Francesco Patierno. Tratto dall’omonimo libro di Norman Lewis, che entrò con la Quinta Armata Americana in una Napoli distrutta e piegata dalla guerra, racconta le emozioni vissute in prima persona dal giovane ufficiale inglese nel periodo vissuto in una Napoli vittima di una distruzione materiale e morale, liberata e rioccupata, sempre in balia di qualche invasore, prima tedesco poi alleato. Lewis fu colpito dal magma sociale pulsante e complesso di una città che ogni giorno riusciva nei modi più incredibili a inventarsi la vita dal nulla, e prese nota su alcuni taccuini di tutto quello che gli successe nell’anno della sua permanenza. Gli appunti che Lewis scrisse in quel periodo finirono poi per costituire Naples ‘44.

Il film tratto da questo libro, immagina l’ufficiale inglese, diventato dopo la guerra un affermato scrittore, tornare tantissimi anni dopo nella città che lo conquistò per un visionario amarcord fatto di continui flashback tra i luoghi del presente che Lewis ripercorre dopo tanto tempo e le storie del passato di cui questi luoghi sono stati protagonisti.

Ad accompagnarci in questo viaggio nella memoria è la voce narrane di Benedict Cumberbatch nella versione originale, di Adriano Giannini in quella italiana.