Maternità surrogata e nuova genitorialità nell’esordio alla regia di Michela Andreozzi

L'attrice esordisce da regista con "9 Lune e mezza", commedia brillante sulla maternità surrogata di cui è anche protagonista assieme a Claudia Gerini. Accanto a loro Giorgio Pasotti e Lillo Petrolo. Ascolta le nostre interviste al cast
Intervista a Michela Andreozzi di Marilena Vinci
Intervista a Giorgio Pasotti e Lillo Petrolo di Marilena Vinci

9 lune e mezza

Roma, 10 ottobre 2017 – S’intitola Nove Luna e mezza l’esordio alla regia cinematografica di Michela Andreozzi, divertente commedia che affronta i temi della nuova genitorialità, tra madri surrogato, donne che rinunciano convintamente alla maternità e famiglie omogenitoriali. La Andreozzi, scherzando, definisce questo film come un parto in cui lei è una “primipara attempata”, ossia una donna che affronta il primo parto a una età avanzata.

Protagoniste del film sono la stessa regista e Claudia Gerini. Accanto a loro Lillo Petrolo, Giorgio Pasotti, Stefano Fresi, Claudia Potenza, Alessandro Tiberi, Massimiliano Vado, Nello Mascia e Paola Tiziani Cruciani.

Il film racconta di due sorelle diametralmente opposte: Livia e Tina entrambe sulla quarantina. Livia (Claudia Gerini) è una violoncellista bella e sfrontata. Tina (Michela Andreozzi), è un timido vigile urbano. Entrambe hanno un compagno: Livia convive con Fabio (Giorgio Pasotti) un carismatico osteopata, Tina con Gianni (Lillo) un collega ordinario e intollerante. Livia difende da sempre la sua posizione di donna che non desidera avere figli, mentre Tina tenta da anni di restare incinta, senza risultato: quando Tina, dopo tanti tentativi inizia a perdere la testa, Livia, consigliata dall’amico ginecologo (Stefano Fresi), decide di portare avanti una gravidanza per lei.

Scritto da Michela Andreozzi assieme ad Alessia Crocini e Fabio Morici, Nove Lune e mezza è al cinema dal 12 ottobre distribuito da Vision.

Trailer Nove Lune e mezza