Giuseppe Battiston in un giallo tra prosecco e omicidi

Presentato alla 12° Festa del cinema di Roma 'Finchè c'è prosecco c'è speranza', opera prima di Antonio Padovan tratto dal romanzo di Fulvio Ervas. Interviste al regista e ai due protagonisti, Battiston e Celio
Intervista ad Antonio Padovan di Marilena Vinci
Intervista a Giuseppe Battiston e Teco Celio di Marilena Vinci

Prosecco speranzaRoma, 29 ottobre 2017 – E’ un giallo ambientato tra le colline e i vitigni del Veneto Finché c’è vita c’è prosecco, esordio alla regia di Antonio Padovan, regista veneto trapiantato da anni a New York, che dopo la realizzazione di vari spot pubblicitari, ha presentato la sua opera prima in anteprima nella sezione Alice | Kino Panorama Italia della 12° Festa del cinema di Roma.

Tratto dall’omonimo romanzo di Fulvio Ervas e interpretato da Giuseppe Battiston, Teco Celio, Roberto Citran, Silvia D’Amico e Liz Solari, il film racconta l’indagine del neo-ispettore Stucky su una serie di omicidi collegati al conte Ancillotto, importante vignaiolo morto con un improvviso e teatrale suicidio. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti e confraternite di bevitori. Un piacevole film di genere che parla anche di ambiente, tradizioni e rispetto per la natura.

Finché c’è vita c’è prosecco è al cinema da martedì 31 ottobre distribuito da Parthénos.

Il trailer di Finché c’è vita c’è prosecco