The Place: desideri e limiti etici nel nuovo film di Paolo Genovese

Il nuovo film corale di Paolo Genovese chiude la 12° Festa del Cinema di Roma. Le nostre interviste al regista e ai protagonisti Mastandrea, Ferilli, Muccino, Puccini.
Intervista a Paolo Genovese, di Marilena Vinci
Intervista a Valerio Mastandrea, di Marilena Vinci
Intervista a Silvio Muccino, di Marilena Vinci
Intervista a Vittoria Puccini, di Marilena Vinci

the placeRoma, 5 novembre 2017 – Un uomo seduto giorno e notte al un tavolo di un bar, riceve persone con desideri apparentemente impossibili e promette loro di realizzarli in cambio di azioni il più delle volte riprovevoli. Valerio Mastandrea interpreta questo misterioso personaggio nel nuovo film di Paolo Genovese, The place.  Al suo fianco Marco Giallini, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Rocco Papaleo, Silvio Muccino, Silvia D’Amico, Vinicio Marchioni, Alessandro Borghi e Giulia Lazzarini.

Dopo il successo di pubblico e critica di Perfetti sconosciuti in cui Genovese invitava gli spettatori a chiedersi quanto conosciamo chi abbiamo accanto, il regista invita ora alla riflessione su quanto conosciamo davvero noi stessi e per farlo usa il desiderio. Fino a che punto saremmo disposti a spingerci per ottenere ciò che vogliamo? Cosa sacrificheremmo e a che prezzo per la coscienza? Genovese non giudica, non esistono desideri legittimi o illegittimi, ma solo il limite morale, etico che saremmo disposti a superare. L’intento dichiarato dal regista, che ha scritto la sceneggiatura assieme a Isabella Aguilar, è costringere lo spettatore porsi delle domande, a immedesimarsi nelle necessità altrui e confrontarsi con la propria parte oscura.

Evento di chiusura della 12° Festa del cinema di Roma, The Place è al cinema dal 9 novembre distribuito da Medusa.

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Il trailer