“Quanto basta”: diversità e confronto per diventare migliori

Al cinema dal 5 aprile una commedia che racconta una storia di amicizia tra uno chef e un ragazzo autistico. Protagonisti Vinicio Marchioni e Luigi Fedeli. Le nostre interviste
Intervista a Vinicio Marchioni
Intervista a Valeria Solarino
Intervista a Luigi Fedele

Quanto bastaRoma, 29 marzo 2018 – Uno chef collerico e un ragazzo intelligente ma con un disturbo dello sviluppo, sono i protagonisti di Quanto basta, commedia firmata e diretta da Francesco Falaschi. A dar volto ai due personaggi del film i bravissimi Vinicio Marchioni e Luigi Fedele (già co-protagonista di Piuma). Accanto a loro Valeria Solarino, Alessandro Haber, Mirko Frezza, Nicola Siri e Benedetta Porcaroli.

Sinossi. Arturo è un talentuoso chef che, finito in carcere per rissa, deve scontare la pena ai servizi sociali tenendo un corso di cucina nel centro per ragazzi autistici diretto da Anna. Lì incontra Guido, un ragazzo con la sindrome di Asperger e una grande passione per la cucina con il sogno di partecipare ad un talent culinario. L’improbabile amicizia aiuterà entrambi a cambiare le loro vite.

“Arturo tratta Guido senza filtri, senza pietismo e in modo istintivo, alla pari, talvolta sbagliando. – dice il regista – Ma di fronte alla neurodiversità, che non è inferiorità, del ragazzo, Arturo tende a poco a poco a mutare il proprio comportamento e a ridefinirsi come persona. Del resto la sindrome di Asperger che caratterizza Guido ha un interessante aspetto metaforico e universale: alcune delle criticità che la caratterizzano, come la difficoltà (non l’impossibilità) ad entrare in empatia con gli altri, e la fatica nel capire le convenzioni sociali e le regole non scritte, sono comuni ai due protagonisti e a tutti i neurotipici, i non appartenenti allo spettro autistico”.

Quanto basta è al cinema dal 5 aprile, due giorni dopo la giornata di consapevolezza dell’autismo, distribuito in 250 sale da Notorius Pictures.

Trailer Quanto Basta