A Venezia 76 la lotta di classe del Martin Eden con Luca Marinelli

In concorso il film di Pietro Marcello liberamente ispirato all'omonimo romanzo. Le nostre interviste al regista e al protagonista
Intervista a Luca Marinelli
Intervista a Pietro Marcello

martin edenLido di Venezia, 2 settembre 2019 – Un giovane marinaio ignorante che si emancipa dalla sua umile condizione attraverso lo studio e la cultura è il protagonista del film di Pietro Marcello, Martin Eden, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Jack London di inizio ‘900. A dare volto al protagonista Luca Marinelli, accanto a lui Jessica Cressy e Carlo Cecchi.

Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la bella sorella di Arturo, e se ne innamora al primo sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un’ossessione amorosa ma il simbolo dello status sociale cui Martin aspira a elevarsi. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine, Martin insegue il sogno di diventare scrittore e – influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden – si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese…
Ambientata non più nella California del romanzo ma in una Napoli che potrebbe essere qualsiasi città, il film riflette sul rapporto tra individuo e società, sul ruolo della cultura di massa e la lotta di classe.

Pietro Marcello, dopo La bocca del lupo e Bella e perduta, si cimenta con la sua prima opera di fiction pur non rinunciando a inserti documentaristici. Per il regista e sceneggiatore Martin Eden “racconta la storia di chi si è formato con la cultura incontrata non in famiglia, o a scuola, ma lungo la strada; è il romanzo degli autodidatti e di chi ha creduto nella cultura come strumento di emancipazione, restandone in parte deluso. Oltre una prima lettura, però, Martin Eden non racconta solo la storia di un giovane proletario che, per amore di una ragazza altolocata, ambisce a diventare scrittore: è anche il ritratto di un artista di successo –un autoritratto a tinte fosche dello stesso Jack London – che smarrisce fatalmente il senso della propria arte”.

Secondo film in concorso alla 76° Mostra del Cinema di Venezia, Martin Eden è al cinema dal 4 settembre con 01 Distribution.