Dal nostro inviato Emanuele Rauco
Il 12/o festival del cinema europeo ha inaugurato ieri una serie d’incontri con autori di libri di e sul cinema: ha cominciato Morando Morandini, l’autore del famoso dizionario del cinema, che ha presentato Il Morandini delle donne, opera scritta col nipote Morando jr, sul ruolo dei personaggi e delle attrici femminili nel cinema del dopoguerra. Morandini, personaggio cardine del giornalismo e della critica cinematografici, ha detto la propria opinione, caustica e provocatoria, sulla situazione politica dell’Italia e dei suoi mass media, attaccando una politica dominata “da una destra capace di tutto e una sinistra buona a niente”, facendo eco al film – presentato al festival poco prima – di Daniele Segre, Je m’appelle Morando, alfabeto Morandini, ritratto pubblico e privato dell’uomo e del professionista.