Cinecittà si mostra

28/04/11 - Gli Studios aprono le porte al pubblico per mostrare come si fa un film. Tra i set visitabili, gli enormi spazi della serie TV Rome.

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA alle figure di spicco di Cinecittà Studios:

  • il presidente degli Studios Luigi Abete
  • il vicedirettore generale Giuseppe Basso
  • la curatrice della mostra Elisabetta Bruscolini
  • “Cinecittà si mostra” dà l’opportunità al pubblico di scoprire i segreti degli studi cinematografici più longevi d’Italia. La mostra, ideata da Giuseppe Basso, vice-direttore generale di Cinecittà Studios, e curata da Elisabetta Bruscolini, sarà aperta dal 29 aprile al 30 novembre e viene promossa con l’occasione del 74° anno di attività degli Studios e del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. “Abbiamo sentito il bisogno di comunicare la grandezza di questa azienda anche a tutti coloro che ne vivono il mito dall’esterno. Intendiamo parlare di noi stessi e raccontarci, mostrando gli spazi nei quali lavoriamo”, ha detto Giuseppe Basso nel corso della presentazione della mostra fatta alla stampa. Si potranno perciò vedere i cimeli di set storici, dal costume di Anita Ekberg ne La dolce vita fino a quello di Michel Piccoli in Habemus Papam, che è il più recente tra i grandi film italiani ad essere stato girato a Cinecittà (Nanni Moretti ha fatto ricostruire per intero la Cappella Sistina).

    Il percorso della mostra, che inizia nella Palazzina Presidenziale per poi passare alla Palazzina Fellini, prevede una sorta di simulazione di un film da girare, dalla sceneggiatura (frammenti di dialoghi citati sulle pareti), alle scenografie, ai costumi, fino al set stesso e alla post-produzione. Quest’ultimo passaggio, che forse a tutt’oggi rimane per il grande pubblico il momento più oscuro della realizzazione di un film, è stato riprodotto in un breve filmato in cui si mostra ad esempio il lavoro di una figura affascinante e misteriosa come quella del rumorista. Gli spazi della mostra, forse un po’ troppo claustrofobici, si chiudono, nella prima fase, in una sala più ampia (una vera e propria saletta di proiezione) dove vengono mostrati i provini fatti al Centro Sperimentale di Cinematografia da alcuni attori poi diventati famosi, come ad esempio Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher e Stefania Rocca. Poi, il visitatore viene condotto sui luoghi di alcuni set storici, la Broadway di Gangs of New York innanzitutto, ma anche le scenografie della serie TV Rome (un piazzale gigantesco con una Roma posticcia e innegabilmente affascinante) e di Un medico in famiglia. Obiettivo dichiarato della mostra, per ora solo temporanea, è di condurre a uno spazio permanente per arrivare a una sorta di Museo di Cinecittà.

    ALESSANDRO ANIBALLI