Baratta difende il Palazzo del Cinema

Dalla Biennale risposta piccata all'ipotesi avanzata ieri a Cannes dal ministro Galan di fermare i lavori per il tanto atteso complesso edilizio al Lido.

“Non è sul tavolo che il nuovo Palazzo del Cinema al Lido di Venezia non si faccia più. In questo momento non la considero neppure un’ipotesi”, questa la risposta piccata data all’Ansa dal Presidente della Biennale Paolo Baratta subito dopo essere venuto a conoscenza delle dichiarazioni del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan. Questi, dal festival di Cannes, aveva detto che “da ministro e da cittadino non ho intenzione di continuare a insistere per la costruzione del nuovo palazzo del cinema visti i costi elevati, 15 milioni di euro, da impegnare per eliminare l’amianto”. Per quella che avrebbe dovuto essere un’opera realizzata in occasione dei 150° dell’Unità d’Italia, e dunque quest’anno, secondo Baratta si sarebbe comunque trovata una soluzione: “Dopo la scoperta dell’amianto l’ipotesi è quella di una variante per alleggerire lo scavo, un modo per contenere i posti e superare l’impasse”.