Walk of fame

16/05/11 - In sala in questi giorni con Red, Bruce Willis non è sempre stato il protagonista di film action. Come scopriamo nel suo ritratto.

Walk of Fame – Bruce Willis Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana

Rubrica a cura di Lia Colucci

Walter Bruce Willis nasce il 9 marzo 1955 a Idar–Oberstein, una base militare in Germania da David, un meccanico, e Marlene, casalinga tedesca. Si separeranno nel 1971, ma prima, quando Bruce è ancora bimbo, nel 1957, la famiglia si trasferisce negli Stati Unti e precismente nel New Jersey. La passione per la recitazione è precoce, infatti già nel 1973 si iscrive al Montclair State College per studiare arte drammatica. Per pagarsi gli studi intanto lavora come cameriere in vari bar di New York. Nel 1980 appare nel suo primo ruolo nel film Delitti inutili con Frank Sinatra. Quindi, galvanizzato dall’esperienza, si trasferisce a Los Angeles dove partecipa a un musical con Ed Harris, Fool for Love, compare in Miami Vice e Ai Confini della realtà quindi nella pellicola Il Verdetto. Nel 1985 riesce ad ottenere il ruolo di protagonista maschile nel telefilm Moonlighting. Nel 1987 finalmente un vero film Appuntamento al buio accanto a Kim Basinger per la regia di Blake Edwards. Ma è l’anno seguente, grazie all’interpretazione del poliziotto John McClane in Trappola di Cristallo, primo film della quadrilogia di Die Hard, che raggiunge il vero e proprio successo. Dopo aver doppiato il piccolo Mickey, nella versione originale di Senti chi parla, rifiuta il ruolo di Sam Wheat in Ghost (1990), perché non vuole fantasmi nella sua carriera, ma in totale contraddizione finisce per accettare Il sesto senso nel 1999. Verrà diretto anche da Brian De Palma ne Il falò de la vanità (1990).

Torna al genere action con Tony Scott ne L’ultimo Boy Scout, infine la satira hollywoodiana con La morte ti fa bella di Zemeckis. Ma il meglio deve ancora venire, glielo tira fuori quel geniaccio di Tarantino in Pulp Fiction e Four Rooms, nel 1995 dà bella prova di sé ne L’esercito delle 12 scimmie accanto a Brad Pitt. Besson lo sceglie come protagonista de Il quinto elemento(1997), ma dopo questa esperienza i suoi film saranno piuttosto mediocri. Lavora nel 1999 con Oliver Stone in Ogni maledetta Domenica, poi rincontra Shyamalan per Il Predestinato. Passano anni silenziosi e poco creativi, quindi ritorna, con Sin City nel 2005 di Rodriguez e nel 2007 lo ritroviamo in un nuovo capitolo di Die Hard, nel 2009 nella commedia brillante Disastro a Hollywood e nel 2010 partecipa al thriller fantascientifico e in Cop Out di Kevin Smith. In questi giorni è nelle sale con Red accanto a John Malkovich e Morgan Freeman.