Rubrica a cura di Emanuele Rauco
Lo scorso 8 maggio sono stati assegnati gli IOMA (Italian Online Movie Awards), il più importante premio di cinema assegnato da critici e appassionati internauti alla produzione cinematografica dell’anno appena trascorso. A dominare la 9/a edizione del premio è stato Inception, il film di Christopher Nolan che ha vinto tra gli altri i premi per miglior film e regia. E anche quello per la miglior colonna sonora.
La possente e ammaliante partitura di Hans Zimmer ha sconfitto la straordinaria colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross – premiata con l’Oscar – di The Social Network di Fincher: le rielaborazioni elettroniche e industriali, il gioco ritmico e pulsante tra beat artificiali e musica classica ha perso contro uno score più “classico” ma comunque ricco d’atmosfera, dopo la vena epica di Zimmer incontra arrangiamenti che strizzano l’occhio al rock.
Gli altri sconfitti sono il raffinato e romantico Alexandre Desplat del Discorso del re di Hooper, che con i suoi timbri precisi e delicati accompagna la lotto di re Giorgio contro la balbuzie, e l’inventiva rilettura dei classici del balletto firmata da Clint Mansell per Il cigno nero di Aronofsky; ma la vera sorpresa dell’edizione del premio è stata la nomination a Nigel Godrich (con la supervisione di Kathy Nelson) per quel compendio incredibile di cultura pop e indipendenza a nome Scott Pilgrim vs. the World di Wright.
Un’edizione che, rispetto alle precedenti, ha aperto il voto a un pubblico più ampio e variegato: il che non ha significato rinunciare alla qualità del grande cinema. E in questo caso, anche della grande musica per film.
