I pirati resistono

Nel weekend dal 27 al 29 il film con Johhny Depp mantiene il primo posto al botteghino italiano, tallonato a stretto giro da Una notte da leoni 2.

Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, forte delle 933 sale in cui è distribuito, mantiene il primo posto al box office italiano anche nel weekend appena passato, dal 27 al 29 maggio. Il film con Johnny Depp ha già superato gli 11 milioni di euro come incasso complessivo e, trovandosi ora al 13° posto della classifica stagionale degli incassi, non dovrebbe avere problemi a entrare nella top ten scalzando Cattivissimo me; una top ten che da mesi è cristallizzata dalle stesse posizioni. È l’ennesima dimostrazione di come Hollywood, al contrario del nostro cinema, riesca a capitalizzare l’intera stagione. Ma probabilmente Pirati dei Caraibi 4 non riuscirà ad andare al di là del decimo posto dei migliori incassi della stagione e questo per la vita estremamente breve dei prodotti statunitensi in questo periodo dell’anno. I pirati alla ricerca della giovinezza, dopo aver incassato più di 7 milioni nel primo weekend, scendono a poco più di 2 in questo fine settimana, subito tallonati da Una notte da leoni 2 (altro sequel), anch’esso a poco più di due milioni. Crolla invece Fast and Furious 5, quarto in classifica e con meno di mille euro per copia. Il bassissimo dato del film con Vin Diesel lo si ritrova in tutti gli altri film americani che lo seguono: 5° Red con 880 euro come media per copia, 6° Mr. Beaver 566 euro, 7° Beastly 800 euro, 10° Thor con 580 euro. Ecco che invece la fiducia per le possibilità da dare anche a un altro tipo di cinema vengono da The Tree of Life, Il ragazzo con la bicicletta e Habemus Papam. Il film di Terrence Malick è addirittura terzo con un incasso complessivo che ha già superato il milione; il film dei fratelli Dardenne invece, come il precedente weekend, rimane quarto come media per copia e conquista un buon ottavo posto (vittima comunque del numero bassissimo di copie distribuite, solo 63); Moretti infine difende il suo nono posto e non scende al di sotto dei mille euro per copia, anche se ormai l’incasso è molto ridotto, solo 48mila euro.