Pesaro, tra Bertolucci e il cinema russo

La 47/a edizione del festival dedica una retrospettiva al regista italiano e un focus sui documentari sovietici contemporanei. Dal 19 al 27 giugno.

Si tiene dal 19 al 27 giugno la 47/a edizione della Mostra del nuovo cinema di Pesaro, diretta da Giovanni Spagnoletti. Sette le pellicole in concorso per il Premio Lino Micciche’, sezione competitiva istituita sette anni fa che assegnerà 3.000 euro al vincitore. I film provengono dai quattro angoli del mondo: c’è la Corea con The Journals of Musan di Park Jung-bum, l’Argentina con Medianeras opera prima di Gustavo Taretto, la Francia con il documentario Qu’ils reposent en revolte di Sylvain George, la Germania di Headshots dell’americano-berlinese Lawrence Tooley, la Thailandia con lo spirituale Eternity di Sivaroj Kongsakul, lo Sri Lanka con il drammatico Flying Fish di Sanjeewa Pushpakumara, e il Brasile con la commedia nera Trabalhar cansa di Juliana Rojas e Marco Dutra. Ospite d’onore del festival e’ il cinema documentario russo contemporaneo. Il 25/o evento speciale sul cinema italiano sara’ dedicato all’opera di Bernardo Bertolucci, cui proprio nella scorsa edizione fu attribuito il premio Pesaro nuovo cinema. Lo stesso Bertolucci accompagnera’ la retrospettiva incontrando il pubblico nel pomeriggio di sabato 25. La sezione il Cinema in piazza proporra’, infine, una selezione dei titoli delle sezioni principali del festival adatti per un pubblico meno specializzato ma altrettanto curioso. Tra le anteprime italiane, Tambien la lluvia, un film di Iciair Bollain sulla guerra per l’acqua. Gli interpreti principali sono due star del cinema latino: il messicano Gael Garcia Bernal e Luis Tosar.