Nanni sbarca a Toronto

27/07/11 - Habemus Papam di Moretti è nella selezione del festival internazionale canadese, insieme ai nuovi Coppola, Cronenberg, Winterbottom, Payne.

Inizierà una settimana dopo il Festival di Venezia, ma ha già reso pubblica buona parte della sua ricchissima selezione il Toronto International Film Festival(TIFF), che si svolgerà nella città canadese dall’8 al 18 settembre. In quella che da sempre è la vetrina più prestigiosa per il cinema statunitense nonché la rampa di lancio per molti titoli dalla stagione cinematografica al debutto, ci sarà anche un po’ d’Italia grazie a Habemus Papam di Nanni Moretti. Il tricolore sarà inoltre presente, sebbene in quota minoritaria, con Where Do We Go Now? di Nadine Labaki (Caramel) una co-produzione tra Italia, Francia, Libano e Egitto. Ad aprire le danze, sarà però, per la prima volta nella storia del festival, un documentario: From the Sky Down di Davis Guggenheim (An Inconvenient Truth) completamente dedicato alla band irlandese degli U2. Ma il rock continuerà a risuonare nelle sale cinnematografiche di Toronto grazie alla succosa anteprima di Pearl Jam Twenty di Cameron Crowe ritratto della storica band di Seattle con cui Crowe aveva già collaborato per Singles, film manifesto della generazione “grunge”. Sempre alla realtà, ma questa volta fictionalizzata, farà riferimento The Lady di Luc Besson, biopic sull’attivista politica birmana Aung San Suu Kyi, interpretata da Michelle Yeoh(La tigre e il dragone). L’attesissimo thriller di Francis Ford Coppola Twixt, girato parzialmente in 3D, è una delle anteprime più attese di Toronto. Brad Pitt garantirà il giusto appeal al red carpet canadese grazie allo sport-movie sul baseball Moneyball di Bennett Miller (Capote) e sarà ben accompagnato, tra gli altri potrebbero esserci infatti anche Jude Law e Rachel Weisz, protagonisti del nuovo film di Fernando Meirelles 360 mentre la veterana Jane Fonda si appresta a impreziosire il folto gruppo di star presentando la commedia generazionale Peace, Love and Misunderstanding di Bruce Beresford. Largo al romanticismo (ma conoscendo il personaggio c’è da aspettarsi di tutto) con Edward e Wallis: il mio regno per una donna che mescolerà la storia d’amore tra re Edoardo VII e la divorziata (nonché americana) Wallis Simpson con quella, ambientata ai giorni nostri, tra una donna sposata e una guardia giurata.

Come ogni anno Toronto condividerà una serie di titoli con Venezia, a partire da The Ides of March di George Clooney, che aprirà la kermesse lidense. Il buon George sarà inoltre presente anche come interprete di The Descendants, che segna l’attesissimo ritorno del re dell’indie Alexandre Payne. Sarà in laguna, ma gioca anche in casa (è nato proprio a Toronto) David Cronenberg con il suo A Dangerous Method lotta senza quartiere tra  Freud (Viggo Mortensen) e Jung (Michael Fassbender), con Keira Knightley nel ruolo della paziente Sabine Spielrein. Anche l’attrice e in questo caso regista canadese Sarah Polley sarà presente, con la commedia romantica Take This Waltz con Seth Rogen e Michelle Williams, mentre Rodrigo Garcia (9 vite di donna, la serie Tv In Treatment) si è lanciato nel film in costume con Albert Nobbs. Proprio il “period drama” sembra essere, a sorpresa, una delle tendenze più evidenti della selezione di Toronto 2011, se è vero che anche Roland Emmerich (2012, L’alba del giorno dopo) si rivolge al passato con il thriller Anonymous, che indaga la vera identità di Shakespeare. Terrence Davis viaggia invece indietro nel tempo fino al dopoguerra con il suo The Deep Blue Sea, mentre in controtendenza, Trishna di Michael Winterbottom riadatta il romanzo di Thomas Hardy Tess degli Urbervilles (già oggetto di un adattamento da parte di Roman Polanski) spostando l’ambientazione in India e ai giorni nostri. Tra gli outsiders del cinema americano spiccano i nomi di William Friedkin con il thriller Killer JoeTodd Solondz con Dark Horse. Mentre è attesissima la seconda prova cinematografica (dopo Persepolis) di Marjane Satrapi: Chicken with Plums, ancora un adattamento di una grafic novel ma stavolta in versione live action“, con Mathieu Amalric e Isabella Rosellini. Spiccano poi alcuni sapidi ripescaggi dalla Croisette cannense: Melancholia di Lars von TrierWe Need to Talk About Kevin di Lynne Ramsay, La pelle che abito di Pedro Almodovar, Drive di Nicolas Winding RefnTake Shelter di Jeff Nichols e il pluripremiato The Artist di Michel Hazanavicius.

DARIA POMPONIO