Satrapi: “Adoro la Loren e Franco e Ciccio”

La regista iraniana, che sarà in concorso alla Mostra del Cinema con Poulet aux prunes, svela il suo amore per il cinema italiano del passato.

La regista e disegnatrice iraniana Marjane Satrapi ha rilasciato un’intervista a “La Repubblica” in cui rivela la sua passione per l’Italia. Satrapi, che come regista ha al suo attivo il cartone Persepolis, è invece passata con la sua seconda opera a far recitare veri attori, da Isabella Rossellini a Mathieu Amalric, a Chiara Mastroianni. Il film si intitola Poulet aux prunes e sarà in concorso alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Vi si racconta di “un suonatore di tar, strumento musicale iraniano, che decide di lasciarsi morire quando la moglie al culmine di un litigio glielo manda in frantumi. Si tratta di un thriller tragicomico, in continuo andirivieni tra dramma e burla, in una Teheran immaginaria che rende omaggio alla magia del cinema in technicolor anni ’50, inclusa l’Italia del mito”. Ed è questo punto che Satrapi rivela la sua passione per il cinema italiano e se poteva essere prevedibile l’adorazione per Sophia Loren, un po’ sorprendente è l’apprezzamento per Franco e Ciccio: “Sophia Loren aleggia come un fantasma nel film. È unica, è leggenda, come tutto il cinema italiano di quegli anni, che è molto vicino alla nostra cultura. Anche noi iraniani siamo dei chiacchieroni e siamo dominati nella vita familiare dalla mamma. L’Italia, che ho percorso in lungo e largo, grazie agli inviti di Mantova per il Festival della Letteratura o del Castel dell’Ovo a Napoli dove ho esposto le tavole di Persepolis, mi ha reso devota della costiera amalfitana e delle linguine alla vongole. Ma è un paese che amavo già da bambina quando correvo a vedere i film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, doppiati in persiano, ancora assai popolari in Iran, divertendomi alle loro battutacce. Grossolane? Se non sono grossolane, che battutacce sono?”