Il Mibac finanzia i grandi nomi

Arriva il finanziamento pubblico per i progetti di diversi autori: Silvio Soldini in primis, e poi Vicari, De Seta, Deodato e Argento.

Dopo essersi riunita il 2 agosto, la Direzione generale Cinema del Ministero per i Beni Culturali ha ora reso nota la lista dei film, tra quelli presentati entro il 31 gennaio, che potranno usufruire del riconoscimento dell’interesse culturale e del finanziamento pubblico. Se si scorre l’elenco si fa presto a vedere come appaiano dei grandi nomi del nostro cinema e anche – volendo – registi che negli ultimi anni sembravano un po’ appannati. A un autore come Silvio Soldini viene riconosciuto solamente l’interesse culturale per il documentario Vedere nel buio (progetto nato nell’ambito del Piemonte Doc Film Fund), mentre Il comandante e la cicogna, il nuovo film di fiction del regista milanese, riceverà un finanziamento di 1,1 milioni di euro (e si tratta del contributo più cospicuo tra quelli assegnati). E, accanto a Diaz di Daniele Vicari (Fandango, 400mila euro), troviamo anche Morta di soap di Antonietta De Lillo (Marechiaro, 250mila euro) e quello che dovrebbe essere il ritorno al cinema di un grandissimo maestro del documentario, Nemesi di Vittorio De Seta (Vera Due Cinematografica, 200mila euro). Un altro ritorno per certi aspetti sorprendente è quello che ci aspetta con Mi fido di te di Luca Barbareschi (Casanova Multimedia, 500mila euro), mentre ha usufruito di un finanziamento anche Sono un pirata sono un signore di Eduardo Tartaglia. Ma i nomi forse più attesi, vista una filmografia decisamente in calando negli ultimi anni, sono Ruggero Deodato e Dario Argento. Il primo riceve un finanziamento di 350mila euro con Il giorno dopo (che dovrebbe essere dedicato all’omicidio di Meredith Kercher), il secondo avrà 300mila per il suo progetto su Dracula. In tutto ciò, forse quel che manca sono dei nomi di registi emergenti.