Resistenza puffa

Ancora gli ometti blu in testa al box office italiano con un incasso che doppia il 2° in classifica, L'alba del pianeta delle scimmie. Sempre male gli italiani.

Non c’è storia nella classifica degli incassi italiani delle ultime settimane. Dopo il trionfo di Kung Fu Panda 2 (arrivato a 12,2 milioni), ora è il momento di un altro cartoon, I Puffi che resiste anche all’attacco di un blockbuster come L’alba del pianeta delle scimmie. Il film tratto dai personaggi di Peyo ha incassato nel weekend scorso (23-25 settembre) 2,2 milioni arrivando a un totale di 6,1 milioni di euro in sole due settimane di tenitura in sala. Ben distanziato appare al 2° posto L’alba del pianeta delle scimmie con 1,2 milioni e una media per copia di 2500 euro, abbastanza bassa per un tipo di film che punta tutto sul primo weekend d’uscita ed è dunque destinato a un rapido deperimento. Buon 3° è ancora Polanski con il suo Carnage: 612mila euro non è tanto, ma la media per copia (1791 euro) testimonia un’ottima tenuta del film, giunto anch’esso alla seconda settimana. Oltre a L’alba del pianeta delle scimmie, due altre new entry di rilievo sono al 4° posto il nuovo film di Almodovar, La pelle che abito, e al 5° Ma come fa a far tutto?. La pellicola del regista spagnolo con 550mila e una media per copia di 1810 euro ottiene un risultato modesto ma non disastroso (come pure era possibile vista la pessima accoglienza avuta dal film a Cannes), mentre la commedia con Sarah Jessica Parker totalizza 2272 euro a sala e 438mila euro nel complesso; un altro risultato non troppo esaltante, ma migliore comunque in rapporto a quello di Almodovar. Scendono invece: Super 8, 6° con 384mila euro e Box Office 3D – Il film dei film, 7° con 363mila euro. Solo 8° si piazza il francese Niente da dichiarare, l’emulo di Giù al Nord, di cui a questo punto sarà impossibile replicare il successo (e saranno scarsissime le possibilità di un remake, come invece era accaduto con Benvenuti al Sud). Dopo il 9° posto per Kung Fu Panda 2 e il 10° per Crazy, Stupid, Love, finalmente arrivano degli altri italiani (oltre a Greggio): Mozzarella Stories 12° (84mila euro), Cose dell’altro mondo 14° (61mila), Io sono Li 15° (38mila euro, il migliore in rapporto al numero di sale distribuito), Terraferma 19° (20mila euro e riuscirà a malapena ad arrivare al milione). Se non è una Caporetto per il nostro cinema, poco ci manca.