Walk of fame

03/10/11 - Film con Scott, Jarmusch, Gleeson. Continua l'ascesa di Michael Fassbender che dopo la Coppa Volpi, è in sala con A Dangerous Method.

Walk of Fame – Michael Fassbender – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci

Nato nel 1977 a Heidelberg in Germania, da padre tedesco e madre irlandese, Michael Fassbender all’età di soli due anni si trasferisce in Irlanda nella cittadina rurale di Killarney, dove la famiglia gestisce tutt’oggi il ristorante West End House. Il padre è infatti uno chef mentre la madre organizza il lavoro in sala. Da giovane, Fassbender contribuisce al business familiare, finché un giorno, a scuola, non si imbatte in un annuncio: “Cercasi attori…” ed è per lui l’inizio di una lunga gavetta. La prima apparizione importante, la fa in televisione, nel 2001, con un serial targato Hbo-Bbc, prodotto da Steven Spielberg e Tom Hanks: Band of Brothers. Successivamente Fassbender interpreta il ruolo di Jonathan Harker in un serial radiofonico in 10 parti su Dracula, prodotto dalla BBC Northern Ireland e nel 2003 partecipa al videoclip della band inglese The Cooper Temple Clause per la canzone Blind Pilots. In attesa della sua prima scrittura importante per il grande schermo, l’attore di origini tedesche, ma naturalizzato irlandese, fonda una sua compagnia di produzione per spettacoli teatrali, la Peanut Productions, con la quale produce, dirige e interpreta una versione teatrale de Le iene di Quentin Tarantino. Nel 2006 è Zack Snyder a offrirgli la prima grande occasione: il ruolo dello spartano Stelios nel kolossal 300, tratto dalla omonima graphic novel di Frank Miller. Ma Hollywood non è certo l’unica meta, per un attore che ama mettersi alla prova con autori più o meno blasonati. Ecco dunque che dopo il cinema fracassone di Snyder, Fassbender nel 2007 recita in Angel – La vita, il romanzo, il primo film in lingua inglese del regista francese François Ozon. Nel 2008 l’esordiente Steve McQueen in Hunger gli offre il ruolo di una vita, uno di quelli che richiedono importanti trasformazioni fisiche e garantiscono copiosi premi. Si tratta per Fassbender di incarnare una delle figure più amate e importanti della storia d’Irlanda: l’attivista nordirlandese Bobby Sands, morto durante lo sciopero della fame del 1981 nella prigione di Long Kesh. Per interpretare questo ruolo, l’attore perde ben 14 kg arrivando a pesarne 59. Fioccano per lui i premi: è miglior attore ai British Independent Film Awards, al Chicago International Film Festival 2008, al London Critics Circle Film Awards 2008 e all’Irish Film and Television Awards 2009. Hunger vince inoltre la Caméra d’or per la miglior opera prima del 61° Festival di Cannes. Dopo questo exploit, Fassbender torna al cinema di genere con gli horror Eden Lake, di James Watkins (2008) e Blood Creek di Joel Schumacher (2009). Sempre nel 2009, Fassbender recita nell’acclamato esordio di Andrea Arnold Fish Tank, grazie al quale ottiene il London Critics Circle Film Award come miglior attore non protagonista. La sua popolarità diventa conclamata grazie al ruolo del tenente britannico Archie Hicox in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino. All’insegna del B-movie di dubbia qualità i successivi ingaggi: in Centurion di Neil Marshall e nell’horror-western Jonah Hex di Jimmy Hayward (2010), trasposizione cinematografica dell’omonimo fumetto.

Ma l’anno d’oro di Michael è proprio quello ancora in corso, il 2011, dove lo troviamo nei panni di Erik Lensherr, alias Magneto, in X-Men – L’inizio di Matthew Vaughn e fa parte del cast di Haywire di Steven Soderbergh. Attualmente Fassbender è nelle sale con ben due film: interpreta Rochester nella versione di Jane Eyre firmata da Cary Fukunaga e Carl Gustav Jung in A Dangerous Method di David Cronenberg, presentato all’ultimo Festival di Venezia, dove l’attore ha conquistato la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile grazie a Shame, secondo film di Steve McQueen. La gavetta è stata lunga per questo attore eclettico, versatile, camaleontico che non ha alcuna intenzione di adagiarsi sugli allori di un successo oramai consolidato. Michael Fassbender è infatti un vero stakanovista ed è al lavoro in una serie di progetti alquanto eterogenei. Si parte dall’attesissimo Prometheus di Ridley Scott, prequel o forse reboot di Alien, nel quale incarnerà un androide. A seguire, si cimenterà con il più indipendente dei registi americani: Jim Jarmusch, per un film al momento ancora privo di titolo, dove reciterà al fianco di Mia Wasikowska, John Hurt e Tilda Swinton. È certa la sua partecipazione al film At Swim-Two-Birds diretto da Brendan Gleeson che torna a lavorare, ma in veste stavolta anche di regista, con Colin Farrell dopo il successo riscosso dalla coppia di In Bruges. Nel cast ci saranno anche Cillian Murphy e Gabriel Byrne. Il film è tratto dal romanzo di Flann O’Brien “Una pinta d’inchiostro irlandese” (1939) e narra la storia di un drammaturgo che vede materializzarsi i personaggi da lui creati, finché realtà e finzione non si mescolano. Gleeson ha acquisito i diritti del romanzo sette anni fa, e da quattro ci sta lavorando assiduamente. Le riprese dovrebbero iniziare nella primavera del 2012. Quanto alle indiscrezioni, Fassbender potrebbe interpretare Prisoners di Denis Villeneuve, regista de La donna che canta, ma la sua partecipazione non è stata ancora confermata. Pare infine che il regista di Tropa de Elite José Padilha stia facendo di tutto per averlo come protagonista del remake di RoboCop.