Un mercato a Venezia

Il neo direttore della Mostra del Cinema punta a competere con Cannes, trasformando il festival in un punto d'incontro per i produttori e distributori.

Un mercato “leggero” per la Mostra del Cinema di Venezia, è questa la prima sfida del neodirettore Alberto Barbera, che ha annunciato oggi di voler trasformare il Festival in un punto di incontro per i produttori e distributori di tutto il mondo entrando così in aperta competizione con il Festival di Cannes. Barbera ha inoltre dichiarato di voler risolvere un annoso problema della kermesse, quello logistico, attraverso la creazione di nuove sale di proiezione e l’ammodernamento di quelle già esistenti. Mentre per quel che riguarda l’aspetto artistico, si andrà sul sicuro: i film saranno di meno, ma si punterà sulla qualità. Intervistato da “Il giornale dello spettacolo” Barbera ha inoltre detto la sua sui problemi che affliggono il mercato cinematografico italiano, sottolineando i rischi relativi ad un’eccessiva stagionalità: “La concentrazione delle uscite in pochi mesi danneggia i film. Anche i titoli che hanno delle forti chance commerciali risultano penalizzati dalla concorrenza eccessiva che obbliga il pubblico a determinate scelte. La logica di distribuzione nell’arco dei dodici mesi gioverebbe a tutti”. Quanto all’esercizio, invece, ha sottolineato come la costruzione dei multiplex stia portando ad una desertificazione delle sale “urbane”, mentre sarebbe opportuno: “portare avanti strategie differenziate per sviluppare il mercato e aumentare il numero degli spettatori tenendo conto dell’importanza delle sale di qualità e delle sale di città”.