05/02/09 – Nadia Kibout è un`attrice francese con un`esperienza internazionale. Lineamenti magrebini e fascino multietnico, recentemente ha preso parte al film “Il mercante di stoffe” di Antonio Baiocco, presentato all’ultimo Festival Capri,Hollywood. Attualmente è impegnata sulle scene italiane come co-protagonista de Il Dubbio, spettacolo con Stefano Accorsi, diretto da Sergio Castellitto e tratto dalla stessa pièce di John Patrick Shanley che ha dato vita all’omonimo film con Meryl Streep, candidato a 5 premi Oscar. Tra schermi e palchi, Nadia è un’interprete versatile che per ora ha raggiunto un suo piccolo primato personale, essendo la prima attrice di colore dietro al sipario del celebre Teatro Valle di Roma, dove Il Dubbio resterà in scena fino all’8 febbraio.
Quali sono le principali differenze tra il cinema ed il teatro?
In teatro il lavoro deve rinnovarsi continuamente, ogni serata è diversa dall`altra e quindi c`è un maggiore rapporto con se stessi, con i propri umori. Nel cinema, al contrario, si fa un lavoro di squadra. Si è molto più dentro un`organizzazione essendo consapevoli che i desideri del regista vengono al primo posto.
Quale mezzo di espressione predilige?
Sono talmente diversi che è difficile fare una scelta, soprattutto per me che è la prima volta che mi cimento con il teatro. Devo dire però che l`intimismo che vivo a teatro mi affascina. à come se la parte creativa della tua anima si esaltasse.
Che parte fa nella pièce?
Sono la mamma di un bambino di colore che è un po` il centro della vicenda.
Cosa le è piaciuto di più di questo testo?
Il fatto che lascia aperto il dibattito sulla pedofilia, un tema che sento drammaticamente attuale.
Qual è la cosa più difficile del teatro?
Superare ogni sera le mie barriere, diciamo pure i miei limiti e portare sul palcoscenico un personaggio estremamente vitale e coraggioso.
Che tipo di pubblico avete avuto?
Molto vario , sono venute anche quattro suore e il fatto divertente è stato che il pubblico ha pensato si trattasse di una scelta di regia.
Crede che continuerà con il teatro?
Sicuramente sì, ovviamente se trovassi parti che mi convincono.
(A cura di Lia Colucci)
Il cast dello spettacolo teatrale “Il Dubbio”
