Il solito Brizzi

Box office italiano 10-12 febbraio: Com'è bello far l'amore è 1°, confermando il fiuto del regista. Tiene Scorsese. A sorpresa è 4° Tre uomini e una pecora.

Nessun suo film è mai sceso sotto i 10 milioni d’incasso, dandogli un’aura da Re Mida del box office nostrano degli ultimi anni, a partire da quel Notte prima degli esami che nel 2006 incassò 12 milioni di euro. Così il 1° posto di Com’è bello far l’amore conferma il fiuto mercantile di Fausto Brizzi. E va detto che se sia con Ex che con Maschi contro femmine e Femmine contro maschi, Brizzi aveva optato per un cast all-star, stavolta ha rinunciato al film corale scegliendo “solo” tre divi nostrani (Fabio De Luigi, Claudia Gerini e Filippo Timi) e puntando invece molto sull’opzione del 3D. Un incasso nel weekend d’entrata di 2,4 milioni sembra dargli ragione, anche se i numeri sono decisamente inferiori rispetto agli esordi di Immaturi – Il viaggio e di Benvenuti al Nord. Bisognerà aspettare le prossime settimane per capire quanto terrà il film in classifica. Al 2° posto resiste bene Hugo Cabret di Martin Scorsese che con 1,5 milioni cala di pochissimo rispetto allo scorso weekend e, in fin dei conti, ha una media per copia di poco inferiore a quella del film di Brizzi (€ 3265 contro € 4134). Scende dal 1° al 3° posto Benvenuti al Nord che chiaramente paga lo scotto dell’uscita in sala di un nuovo concorrente nel campo della commedia, ma con 25 milioni di euro complessivi è il dominatore incontrastato di questa prima parte della stagione. La vera sorpresa del weekend la si trova al 4° posto: Tre uomini e una pecora incassa 776mila euro e ottiene la seconda miglior media per copia della top ten: € 3466.
Tra il 5° e il 7° posto seguono tre blockbuster americani che, nonostante siano d’autore, continuano a pagare la crescente disaffezione del nostro pubblico verso questo tipo di prodotto: Mission: Impossible – Protocollo fantasma (611mila euro), Millennium – Uomini che odiano le donne (478mila) e la riedizione in 3D del primo/quarto episodio di Star Wars, La minaccia fantasma. Anche se si tratta di un action con minor appeal dei titoli che lo precedono in classifica, un discorso simile vale anche per 40 carati che esordisce 8° con appena 391mila euro. In nona posizione troviamo The Iron Lady con 289mila euro, mentre chiude la top ten A.C.A.B. – All Cops are Bastards (243mila) che ha mantenuto solo in parte l’ottima tenuta del weekend d’esordio. Non entrano tra i primi dieci né Albert Nobbs (11°) né La verità nascosta (12°), mentre scendono al 13° posto I Muppet (che sono stati una notevole delusione; appena 276mila euro d’incasso complessivo). The Artist (16°), al contrario, spinto sempre dalla messe di premi che non accennano a venir meno, continua a incassare ed è arrivato ora a un totale di 1,6 milioni. Finita praticamente la corsa di Immaturi – Il viaggio (19°) che, con un incasso complessivo di 11,7 milioni si ferma ben al di sotto del risultato del predecessore (Immaturi aveva incassato 15,1 milioni), ma si toglie comunque lo sfizio di superare nella classifica stagionale il cine-panettone targato De Laurentiis (€ 11.747.185,13 contro € 11.716.275,07) e di diventare per ora il secondo miglior incasso italiano della stagione.

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