Goodbye Mr Sherman

06/03/12 - L'ultimo saluto a Robert B. Sherman, compositore premio Oscar per molti classici della Disney. Scrisse musiche e canzoni di Mary Poppins.

I classici della Disney, sia d’animazione sia con attori in carne e ossa, vivono da sempre strettamente connessi al loro commento musicale e alle loro canzoni originali. E’ un tipo di prodotto che nasce più o meno sempre su queste coordinate, una sorta di declinazione sui generis del musical, che prevede un’alternanza sapientemente orchestrata tra “narrativo” propriamente detto e cantato, col costante supporto di fantasiose invenzioni (basti pensare al rutilante Genio della Lampada canterino e funambolo di Aladdin, 1992, un furbissimo mix di comico, fantastico e musicale). Forse non sempre è stata resa giustizia agli artefici del coté musicale, che si delineano in protagonisti creativi al pari di registi, animatori, attori e quant’altri. E’ vero, in occasione degli Oscar, la Disney s’è portata a casa infinite volte le relative statuette tecniche, ma su queste figure così fondamentali scende facilmente il silenzio, in favore magari di chi esegue le canzoni. In questo ambito Robert B. Sherman, da sempre operante in coppia col fratello Richard, è stato un’autorità. E’ scomparso ieri all’età di 86 anni, e alle sue spalle lascia un patrimonio artistico variegato, che annovera anche esperienze nelle arti visive.

Si tratta in realtà di una creatività declinata secondo le linee più mainstream immaginabili, visto che i componimenti maggiori e più famosi dei fratelli Sherman rispondono a una retorica espressiva consolidatissima, secondo chiavi edulcorate e anche molto superate. Ma all’ispirazione di Sherman appartengono molte delle musiche e canzoni più conosciute di alcuni classici immortali: sue sono tutte le composizioni di Mary Poppins (1964), per le quali vinse ben due Oscar, per la musica originale e per la miglior canzone, “Chim-Chim-Cheree”. E, ovviamente, dello stesso film restano nella memoria collettiva anche “Supercalifragilisticexpialidocious” e “Feed the Birds”. Arrivarono poi altre nominations, per Citty Citty Bang Bang (1968), Pomi d’ottone e manici di scopa (1971), Tom Sawyer (1973), di cui gli Sherman Brothers scrissero pure soggetto e sceneggiatura, La scarpetta e la rosa (1977), La più bella avventura di Lassie (1978). Tutte opere più o meno dimenticate, ma se ci spostiamo nell’ambito dell’animazione del canone-Disney, allora troviamo gli Sherman responsabili delle musiche di vere e proprie pietre miliari, come La spada nella roccia (1963), Il libro della giungla (1967), Gli Aristogatti (1970). E, nell’ambito dei film con attori, quel superclassico del cinema per ragazzi di Il cowboy con il velo da sposa (1961), sicuramente memoria dispersa dell’infanzia di molti di noi, quando la Rai dedicava una serata a settimana al film-Disney. Nella vita privata di Robert B. Sherman è rintracciabile almeno un evento di grande rilevanza. Egli prestò servizio nell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, e fece parte del primo plotone di liberazione che varcò le tetre porte del campo di concentramento di Dachau. Rovescio personale impensabile se affiancato all’universo-caramella della Disney, e alle musiche altrettanto zuccherose che Sherman approntò per anni per quel mondo di illusioni costruite ad arte. Il mondo-Disney, in fondo, è anche un oppio dei popoli.

MASSIMILIANO SCHIAVONI