Role Models

22/05/09 - Ci sono film che hanno delle pretese maggiori di quel che meritano. Poi ce ne sono altri...

Ironico e divertente film che unisce la comicità  “grossolana” della maschera di Sean William Scott con quella più “graffiante” di Paul Rudd

role-models22/05/09 – Ci sono film che hanno delle pretese maggiori di quel che meritano. Poi ce ne sono altri che non hanno alcuna pretesa, ma sono assolutamente funzionali e godibili. “Role Models” si insinua felicemente in questa categoria. Diretto da David Wain, il film unisce le due diverse comicità  di Seann William Scott e di Paul Rudd. Il primo legato alla grossolaneria godereccia della serie “American Pie”, mentre il secondo votato verso quella più malinconica, ma graffiante al tempo stesso, dei film di Judd Apatow. Spassosa, divertente e ironica, la pellicola prende in giro in maniera genuina e spontanea le nuove crisi dei “trent’anni”, in anticipo sulla cosiddetta mezza età . Racconta quel momento della vita quando ci si rende conto che tutti i sogni messi nel cassetto restano lì e ormai è troppo tardi per farli uscire. Questo è il caso di Danny, che mollato dalla fidanzata quando le propone di sposarlo, “dà  di matto” davanti a una scuola nella quale lui e il suo collega e amico Wheeler avrebbero dovuto pubblicizzare una bevanda energetica. Costretti a scegliere fra la prigione e i lavori socialmente utili, i due optano per la seconda possibilità , che si rivelerà  presto una condanna forse peggiore: passare 150 ore come modelli di formazione per ragazzini “particolari”. Differentemente immaturi, i due uomini devono fungere da educatori per il giovane che viene loro affidato. A Wheeler tocca Ronnie, un bambino afroamericano di dieci anni con il culto degli epiteti razziali, mentre a Danny spetta Augie, un timido adolescente fissato con Dungeons & Dragons.

Wain e gli sceneggiatori (tra cui c`è anche Rudd) puntano all`ironia sarcastica, scorretta, infatti vengono presi di mira gli stereotipi razziali, affrontati in una maniera bonaria ma allo stesso tempo intelligente, che mira a lanciare frecciate verso quei toni sempre più coercitivi del politicamente corretto e le ossessioni smodate degli adolescenti per i giochi di ruolo dal vivo, come appunto Dungeons & Dragons. La pellicola è ovviamente costruita addosso ai protagonisti, ma le due cosiddette giovani “spalle” sono assolutamente esilaranti (alla spontaneità  del Ronnie di Bobb`e J. Thompson si contrappone il professionismo ben calibrato da Christopher Mintz-Plasse per interpretare Augie). Come gli altri personaggi di contorno vengono dipinti, attraverso rapide pennellate, con l`intento di gettare luce, satiricamente, sulla società  media americana. Di fondo, però, “Role Models” resta principalmente un film universale sui temi della crescita e il tutto è fatto in maniera semplice, senza addurre teorie moralisticheggianti o filosofiche di alcun genere. Lo scopo unico è godersi quei novantanove minuti in santa pace. E questo è molto più di quanto venga concesso da altre produzioni che pretendono di avere intenti più alti.

(ERMINIO FISCHETTI)

Titolo originale: Role Models
Produzione: USA, 2008
Regia: David Wain
Cast: Sean William Scott, Paul Rudd, Christopher Mintz-Plasse, Bobb`e J. Thompson, Jane Lynch, Ken Jeong, Elizabeth Banks;
Durata: 99`
Genere: commedia
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Uscita nelle sale: 22 maggio 2009

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