Il caso dell`infedele Klara

28/03/09 - Come se il cinema fosse diventato una succursale dei talk show pomeridiani, il battage...

Gelosia e retorica da talk show

il-caso-dellinfedele-klara28/03/09 – Come se il cinema fosse diventato una succursale dei talk show pomeridiani, il battage pubblicitario del nuovo film di Roberto Faenza è stato caratterizzato, oltre che dai consueti spot e affissioni, da una serie dì`incontri con giornalisti e varia umanità  dal titolo Jealous Day, con dibattiti e convegni su temi fondanti per l`umanità  come la gelosia. C`è della coerenza: in effetti il film, più che una disamina dei meandri della psiche e dei sentimenti umani, sembra un intervento di un qualche opinionista in un programma di Barbara D`Urso. La storia, tratta dal romanzo di Michal Viewegh, racconta di Luca, musicista innamorato della bella Klara, che però devasta il suo rapporto tormentando la compagna con la gelosia. Per placare questa ossessione si rivolge a un detective privato, ma tutto ciò non farà  che peggiorare le cose. Un plot del genere potrebbe dare vita a un dramma cupo e ficcante, a un insinuante gioco al massacro, ma la sceneggiatura del regista con Marzio Casa e Maite Bulgari Carpio resta inerte sui lidi della commedia dalle venature erotico-psicologiche, dando il contentino allo spettatore con qualche tocco di thriller high-tech.

Il tutto per raccontare il sentimento più vecchio del mondo, forse più vecchio ancora dell`amore, e anche il più cinematografico, basato com`è sul sospetto e, come in questo caso, sull`inesistente. Faenza cerca di aggiornarlo alla società  contemporanea, buttando qua e la digressione sulla società  dell`immagine e del Grande Fratello, ma sbagliando di continuo il tono, cercando l`ironia quando servirebbe la tensione e puntando sulla seriosità  nei momenti più ridicoli. Colpa soprattutto della sua regia, piatta e illustrativa come quella di un qualunque automa televisivo, che non riesce mai a beccare ritmi e tempi giusti, come dimostra il colpevole montaggio di Massimo Fiocchi e Francesco Bigotti, e non sa dare forma alle sottotrame confusionarie e inutili, che vanno ad appesantire la trama principale anzichè dargli un più di senso. E non sa dirigere gli attori multietnici voluti dalla coproduzione: se Iain Glen e Kierston Wareing danno dignità  a brutti personaggi che dicono cose da soap-opera, Claudio Santamria è già  di sculto nella sua veste elettro-new-dada, mentre l`auto-doppiaggio di Laura Chiatti è uno strazio insopportabile. Un tonfo prevedibile, visto che ogni volta che maneggia psicologia e psicoanalisi, Faenza fallisce: forse sarebbe consigliabile uno story editor migliore.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Il caso dell’infedele Klara
Produzione: Italia, Repubblica Ceca 2009
Regia: Roberto Faenza
Cast: Claudio Santamaria, Iain Glen, Laura Chiatti, Kierston Wareing, Paulina Bakarova
Genere: Commedia
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 27 marzo 2009