Vince Haneke

Amour è il film vincitore della Palma d'Oro a Cannes 65. Tra gli altri premi spicca il riconoscimento a Garrone, Grand Prix per Reality.

Alla 65esima edizione del Festival di Cannes vince il film che da subito era parso a tutti il più quotato per la Palma d’Oro, Amour di Michael Haneke. Gli unici dubbi di fronte a un film così superiore rispetto agli altri titoli visti in concorso venivano dal fatto Haneke aveva già vinto tre anni fa sulla Croisette con Il nastro bianco, ma evidemente la giuria presieduta da Nanni Moretti ha ragionato – giustamente – senza guardare al passato.
Tra gli altri premi spicca il Grand Prix a Matteo Garrone per Reality, che bissa dunque così anche lui una precedente vittoria a Cannes; questo stesso riconoscimento gli era già stato attribuito nel 2008 per Gomorra.
Da notare che tutti i registi che hanno ottenuto un premio in questo palmarès avevano già vinto qualcosa in passato sempre qui alla Croisette: Ken Loach che vince il Premio della giuria con The Angels’ Share trionfò con la Palma d’Oro nel 2006 grazie a Il vento che accarezza l’erba; Cristian Mungiu – che ottiene il riconoscimento sia per la miglior sceneggiatura che la Palma d’Oro alla miglior interpretazione femminile, giustamente condivisa dalle due straordinarie attrici protagoniste del suo film Beyond the Hills, Cosmina Stratan e Cristina Flutur – aveva vinto anche lui la Palma d’Oro con 4 mesi 3 settimane 2 giorni nel 2007; Carlos Reygadas, premio alla regia per Post Tenebras Lux, ottenne sempre nel 2007 il premio della giuria con Luz Silenciosa.
Resta Mads Mikkelsen, miglior attore per The Hunt di Thomas Vinterberg e anche il regista danese non è nuovo ai riconoscimenti cannensi, visto che si aggiudicò il premio della giuria nel ’98 con Festen.
Senza contare Abbas Kiarostami, David Cronenberg, Jacques Audiard, Hong Sang-soo, Alain Resnais, che quest’anno non hanno vinto nulla, ma in passato sono già stati premiati dal Festival.
La tendenza molto palese negli ultimi anni a Cannes di “fidelizzare” un ristretto novero di registi, è stata dunque pienamente condivisa dalla giuria morettiana. E allora se una critica si può muovere al più importante festival cinematografico mondiale è quella di voler puntare troppo sul sicuro, preferendo le conferme alle scoperte.

Palma d’Oro
Amour di Michael Haneke

Grand Prix
Reality di Matteo Garrone

Premio per la regia
Carlos Reygadas per Post Tenebras Lux

Premio della Giuria
The Angels’ Share di Ken Loach

Premio per l’interpretazione maschile
Mads Mikkelsen in Post Tenebras Lux di Thomas Vinterberg

Premio per l’interpretazione femminile
Cosmina Stratan e Cristina Flutur in Beyond the Hills di Cristian Mungiu

Premio per la sceneggiatura
Cristian Mungiu per Beyond the Hills