Sul set di Eva dopo Eva

Siamo stati a Torino, sul set di "Eva dopo Eva diretto dall'italo-francese Sophie Chiarello, con protagonista Angela Finocchiaro. In esclusiva le nostre interviste.
Intervista alla regista Sophie Chiarello
Intervista all'attrice Angela Finocchiaro
Intervista all'attore Raul Cremona

“Eva dopo Eva è solo un titolo provvisorio”. Sophie Chiarello e Angela Finocchiaro, rispettivamente regista e attrice protagonista del nuovo film prodotto da Medusa realizzato da Agidi srl, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, ci tengono subito a precisarlo perché le riprese sono iniziate a Torino solo da pochi giorni (e preseguiranno per tutto il mese di luglio) e mentre al testo hanno già lavorato molto, al titolo vogliono pensare ancora a lungo e deciderlo definitivamente solo alla fine. Una storia al femminile nata con Paolo Guerra, Walter Fontana, Pasquale Plastino e Angela Finocchiaro che da anni desiderava raccontare –attraverso una commedia e in maniera tragicomica – com’è avere 50 anni oggi, com’è essere stata una donna, parte attiva nei movimenti femministi degli anni ’70 e doversi reinventare una vita in una società che tende ad escludere le over 50, non solo come lavoratrici e quindi parte integrante di una comunità, ma anche come donne, con proprie passioni e desideri. Ad aprire la conferenza stampa di Eva dopo Eva Steve Della Casa che a nome della Film Commission Torino Piemonte, ha voluto sottolineare come la realizzazione del film a Torino, in un momento così difficile, sia un segnale molto importante e incoraggiante. A seguire, Paolo Guerra che come produttore ha poi scelto il capoluogo, proprio perché gli piaceva l’idea di poter raccontare Torino e reinventarla in modo diverso rispetto al ritratto della città piemontese dato da altri autori.
E poi è stata la volta della regista francese, Sophie Chiarello da anni nel nostro Paese come aiuto regista di Massimo Venier (in quasi tutti i suoi film con Aldo, Giovanni e Giacomo), di Kim Rossi Stuart e Giuseppe Piccioni. Guerra e Finocchiaro hanno pensato che potesse essere molto interessante uno sguardo femminile per una storia così immersa in un microcosmo come quello di Eva, di sua madre Lidia (Rosalina Neri) e della figlia ‘rockettara’ Francesca (Antonella Lo Coco alla sua prima prova sul grande schermo). A Torino, Chiarello ha deciso di girare nelle zone che ruotano intorno al centro storico “in zone che diano l’idea della periferia reale con lo sforzo di raccontare il mondo di Eva” precisa l’autrice che ha ambientato il film soprattutto nei quartieri  nati negli anni ’60 per ospitare gli operai della Fiat quando lavorare per l’azienda automobilistica era un sogno per tanti ragazzi italiani che volevano fuggire dalla miseria delle campagne, del Nord come del Sud Italia.

“Torino è più bella di Milano”, scherza Angela Finocchiaro, felice della scelta produttiva e molto emozionata per questo progetto che cerca di esplorare nuovi territori  in una città dal respiro europeo. “Prima della guerra le donne morivano prima della menopausa, ora vogliamo esplorare lo shock da soglia di donne che hanno attraversato il periodo del femminismo, ne sono state protagoniste e ora devono capire come entrare nel momento della vecchiaia” dichiara l’attrice.
Poi è la volta di Raul Cremona che sa ironizzare e divertire ricordando che in una città esoterica e magica come Torino non poteva mancare un mago…. A nostro parere, sarà proprio l’attore una delle più belle sorprese del film perché interpreterà un personaggio ambiguo, scaltro, losco, lontano dai soliti cliché e dai ruoli interpretati fino ad oggi. Suoi controaltari saranno Elio degli Elio e le Storie Tese che interpreta Gino, ex marito di Eva, una specie di Peter Pan, un uomo non ancora diventato completamente adulto e Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) un personaggio misterioso e positivo che entrerà nella vita della donna, risolvendo positivamente una serie di situazioni.
L’uscita in sala di Eva dopo Eva è prevista per inizio gennaio 2013.

GIOVANNA BARRECA