Walk of fame – Michael Shannon

Scelto dai migliori registi contemporanei per incarnare personaggi instabili e ipersensibili, Michael Shannon è un interprete in continua ascesa. Attualmente nelle sale con Take Shelter di Mike Nichols.

Walk of Fame – Michael Shannon – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci

Michael Corbett Shannon nasce a Lexington nel Kentucky il 7 agosto 1974. Dopo il divorzio dei genitori cresce a Chicago nell’Illinois, dove il padre, Donald S. Shannon, insegna alla DePaul University. L’attore comincia la sua carriera nell’ambito del teatro dove si fa notare nei primi anni 90. Ma il debutto sul grande schermo non si fa attendere, nel 1993 arriva la sua prima pelicola Ricomincio da capo. Ma Shannon continua ad alternare le performance teatrali a quelle cinematografiche. Lavorando per la Steppenfold Theatre Company è al centro di diverse produzioni di successo da Killer Joe (1993) a A Man from Nebraska (2003) fino a Bug (2003) da cui William Friedkin ricaverà un film nel 2006 e vorrà proprio lui come interprete principale (nel 2011 poi, Friedkin realizzerà anche un film da Killer Joe, ancora inedito da noi). Intanto la carriera cinematografica continua: nel 1996 appare in Reazione a catena per poi essere in Hellcab (1997), dove interpreta un malato di mente ai limiti della schizofrenia, invece in Jesus’s son fa da spalla all’alienato Billy Cudrup (1999) e quindi interpreta un ex sergente del Vietnam in Tigerland (2000). Appare anche in A morte Hollywood (2000) e ha una piccola parte nella pellicola di Michael Bay Pearl Harbour (2001). Con Vanilla Sky, dove recita accanto a Tom Cruise (2001) e con High Crimes – Crimini di stato (2002), la fama di Shannon comincia a crescere così come cresce la qualità dei suoi personaggi. Nel 2002 interpreta l’amante della madre di Eminem in 8 Mile mentre nel 2003 è accanto a Christopher Walken in Kangaroo Jack – Prendi i soldi e salta. Ma appare anche in The Woodsman – Il segreto (2004), Bad Boys II (2003) e Water (2004).

 Poi è il momento di portare sul grende schermo lo spettacolo teatrale che ha rivelato la sua bravura: 
nel 2006 Shannon è il protagonista di Bug, versione cinematografica tratta da William Friedkin dall’omonima pièce teatrale. Nello stesso anno appare in Let’s go to prison – Un principiante in prigione (2006) a cui succede il kolossal di Oliver Stone World Trade Center (2006). Dopo Blackbird e Shotgun Stories pellicola che inaugura il sodalizio con Jeff Nichols e nel 2007 appare in Le regole del gioco di Curtis Hanson. Nel 2008 lo ammiriamo nel film di Sidney Lumet Onora il padre e la madre accanto agli ottimi Ethan Hawke e Philip Seymour Hoffman. Nel 2009 si avvicina all’ambito Oscar come miglior attore non protagonista per il nuovo dramma di Sam Mendes, il toccante Revolutionary Road. Anche in questo caso, così come già in Bugs, Shannon dà vita ad un personaggio deviato e controverso, che conferma la sua predisposizione per le parti difficili e intense, nelle quali non si risparmia al punto che qui ruba la scena a Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Nel 2009 Shannon lavora nei due film “americani” di Werner Herzog: Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans, dove incarna un piccolo ruolo e My son, my son, what have ye done dove invece è il protagonista, ancora una volta in un ruolo borderline, tra normalità e follia.
Shannon è poi l’agente Nelson Van Alden nella serie Tv Boardwalk Empire, e in questi giorni è nelle sale con Take Shelter diretto da Jeff Nichols, col quale ha lavorato nuovamente in Mud, presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes.