Sguardi sonori

Un'estate da ascoltare: breve guida alle colonne sonore migliori della stagione, da Il cavaliere oscuro-Il ritorno a Brave, passando per i film delle pop star come Miley Cyrus e Katy Perry.

Sguardi sonori – Viaggio tra le sette note composte per la settima arte – a cura di Emanuele Rauco

sguardi-sonori-interno.jpgCosa ascoltare al cinema quest’estate, sorvolando sul fatto che la quantità di film usciti e di sale aperte è ai minimi storici? Nella penultima rubrica prima delle vacanze, proviamo a dare uno sguardo (sonoro) alle colonne sonore e alla musica dei prossimi 2 mesi circa.
Che guarda caso, coincidono coi due film più importanti che usciranno prima della Mostra del cinema di Venezia, ossia Il cavaliere oscuro-Il ritorno e Brave-Ribelle. Il primo è il terzo e pare definitivo capitolo del trittico di Nolan su Batman e vede alle musiche il fido Hans Zimmer: la sua colonna sonora si può trovare già in rete e sulle piattaforme digitali e conferma l’impatto oscuro, sinfonico ed epico che si confà al film e alle atmosfere dure del film; il secondo invece è il nuovo film targato Pixar e raccontando un’avventura fiabesca nelle highland scozzesi, il compositore Patrick Doyle si lascia andare a una partitura che richiama la musica tradizionale di quei luoghi, mescolandola col gusto orchestrale tipico delle composizioni hollywoodiane.

Sono in arrivo poi anche film con protagoniste delle pop-star. A metà luglio uscirà in sala Lol-Pazza del mio migliore amico, remake americano di un omonimo film francese con Miley Cyrus – meglio nota come Hannah Montana – a duettare con Demi Moore: la musica non dovrebbe essere compresa nel prezzo, ma di sicuro le giovani fan della “cantantattrice” dovrebbero essere le uniche desiderose di pagare un biglietto. Più interessante potrebbe essere Katy Perry, eponimo documentario biografico sulla reginetta del pop americano, che tra vita e concerto dovrebbe poi stupire ulteriormente col 3D e con una colonna sonora quanto mai estiva.
La mancanza di titoli e e musiche di rilievo sottolinea ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, quanto l’interazione tra musica e cinema possa portare, ad alti livelli, a una compenetrazione spesso sorprendente. Non dovrebbe infatti stupire che in questa estate più desolata di altre, a film di scarso interesse corrispondano colonne sonore altrettanto (poco) valide.