Generazione 1000 Euro

25/04/09 - Solo sette giorni fa è uscito nella sale “Fuga dal call center”, produzione indipendente...

Ridiamo per non piangere

generazione-1000-euro25/04/09 – Solo sette giorni fa è uscito nella sale “Fuga dal call center”, produzione indipendente e “diversa” sul mondo dei giovani lavoratori in tempi di crisi e precarietà ; oggi, a ribadire come il filone sia da battere, esce un produzione invece danarosa e probabilmente molto più remunerativa del film di Rizzo. Diretta da Massimo Venier (il regista di Aldo Giovanni e Giacomo) e prodotto da Rai Cinema, “Generazione 1000 Euro” continua a parlare della mancanza del lavoro e della sicurezza per i giovani dei nostri giorni, ma in realtà  annacqua il tutto con la solita commedia. Sentimentale, peraltro, come afferma saggiamente Francesco, proiezionista e coinquilino di Matteo, un matematico riciclatosi nel marketing che, oltre a tutti i problemi lavorativi e abitativi, si ritrova diviso tra Angelica, capoufficio in carriera, e Beatrice, supplente a tempo determinato. Tutto qui, una simpatica commedia giovanile, dalle parti della commedia anni `60 in cui il contesto sociale è sfondo del racconto, che usa il pretesto pubblico per parlare sempre e comunque del vero precariato, quello sentimentale.

Il contesto è in un certo senso ben delineato (ispirato all`omonimo libro di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa), con gli affitti, le spese, le dinamiche aziendali e quelle istituzionali, il lavoro, gli amici eccetera, ma è tutto usato come semplice rimando per un triangolo amoroso tra due idee di vita e donna ovviamente opposte, non entrando quasi mai nel reale, nella difficoltà  di un`epoca, la prima della storia, in cui “i figli stanno peggio dei padri”. Pare di vedere, con le dovute distanze qualitative, “Santa Maradona”, in cui le battute, le gag e le risate servivano a mascherare la banalità  di fondo: qui l`ironia e la freschezza di ritmo e verve sono più genuine, ma l`idea che Venier voglia un po` raggirare il pubblico, specie quello giovane, farcendo il suo film di argomenti e temi di cui esplicitamente (come da sue dichiarazioni) non gli interessa granchè.

E infatti, rispetto ai film del trio comico, la sua regia non cambia di una virgola, concedendosi molti movimenti di macchina, atteggiamento appena un po` enfatico, buonismo e ottimismo nonostante tutto, così come in sede di sceneggiatura (scritta dal regista con Federica Pontremoli, Simone Herbert Paragnani e Fabio Di Iorio) i clichè sono tutti rispettati, persino l`amico cinefilo, che è quello che auto-ironicamente legge il film meglio di tutti (fantastico il commento al finale con la macchina che ruota attorno ai protagonisti). Il cast è così il vero fiore all`occhiello del film, frizzante, amalgamato e vivace al punto giusto, in cui fa piacere notare i passi avanti compiuti da Alessandro Tiberi e Carolina Crescentini dai tempi di Boris, la bellezza verace di Valentina Lodovini e il talento naturale di Francesco Mandelli. Si parla della realtà , in realtà  la si mistifica a fini umoristici, come se qualcuno ci costringesse a vedere il bicchiere mezzo pieno.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Generazione 1000 Euro
Produzione: Italia 2008
Regia: Massimo Venier
Cast: Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio, Francesco Mandelli,
Francesca Inaudi, Francesco Brandi, Roberto Citran, Lucia Ocone, Natalino Balasso, Steffan Boje
Durata: 101
Genere: commedia
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 24 aprile 2009

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