Oggi all’età di 91 anni è morto Chris Marker, apprezzato cineasta francese. Autore di un cinema indipendente, sperimentale e “soggettivo”, Marker ha iniziato la sua carriera come fotoreporter prima di muovere i primi passi nel filmmaking all’interno del movimento culturale-artistico cosiddetto della Rive Gauche. Nel 1952 il debutto alla regia con il documentario Olympia 52, dedicato alle Olimpiadi di Helsinki dello stesso anno, e nel ’55 è assistente alla regia di Alain Resnais per Ombre e nebbia. Ma il nome di Marker è noto soprattutto per La Jetée, un corto di 30 minuti ambientato in un futuro post-apocalittico e girato come una sorta di “cineromanzo”, che nel 1987 ispirerà il debutto nel live-action di Mamoru Oshii, The Red Spectacles, e nel 1995 la pellicola cult L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam. L’annuncio è stato dato via Twitter dal critico cinematografico Jean Michel Frodon e dal presidente del Festival di Cannes Gilles Jacob. Quest’ultimo ha comunicato così la notizia: “Spirito curioso, cineasta infaticabile, poeta amante dei gatti, videasta, personaggio segreto, immenso talento, siamo orfani di Chris Marker“.
