Il credito entra in sala

A Venezia l'incontro Investimenti e accesso al credito per le sale cinematografiche, con l'obiettivo di aiutare piccoli e medi esercenti.
Intervista a Lionello Cerri, presidente ANEC

Allo spazio Incontri del Venice Film Market, si è tenuto il seminario Investimenti e accesso al credito per le sale cinematografiche organizzato dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici. L’incontro ha fatto il punto della situazione rispetto ai rapporti tra banche e sale e sulla difficoltà di erogare credito ed è servito a presentare il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con cui lo Stato si impegna a garantire per le banche incentivando linee di credito, una mancanza che finora ha portato a una forte diminuzione delle richieste negli ultimi 4 mesi.

“Una novità fondamentale”, secondo il presidente ANEC Lionello Cerri che permetterà anche ai piccoli esercizi di affrontare le sifde più dure del momento, tra cui quella della digitalizzazione delle sale, a cui Mediocredito e Impresa San Paolo, nella persona di Nicola Corigliano, rispondono con un piano di finanziamenti facili fino al 100%. Ma occhio anche all’Europa, come segnala Alberto Baldini di BNP Paribas, che coi progetti Media ed Europa Creativa hanno già stanziato 200 milioni per il fondo di garanzia.

Uno de principali ostacoli, inoltre, secondo Mario Lorini della FICE è la bassa redditività e le piccole dimensioni dei molti esercizi non ancora digitalizzati che impedisce un rapporto fruttuoso con gli istituti e rende pericoloso, oltre che ineluttabile, un percorso che altrove significa progresso e innovazione.